Mancano 8 gare al termine del campionato: come giudichi la stagione della Lazio fino a questo momento?
“Assolutamente deludente visto che le aspettative erano alte dopo il terzo posto della scorsa stagione. A meno di improbabili rimonte in questi ultimi turni la Lazio non riuscirà a qualificarsi per l’Europa e quindi il giudizio non può che essere deludente e sotto la sufficienza. Le cause? Il fatto che l’ottima terza piazza conquistata nel 2014-15 ha fatto sovrastimare a inizio anno il valore della rosa a disposizione di Pioli e il fatto che l’infortunio in difesa di Stefan De Vrij ha pesato come un macigno nel rendimento della retroguardia della Lazio che non è stata capace di sostituirlo adeguatamente”.
Come hanno giocato i nuovi acquisti di questa stagione?
“Il bilancio generale non è sicuramente positivo, dato che l’unico dei nuovi arrivati che si è fatto apprezzare davvero è il centrocampista serbo Sergej Milinkovic Savic che è anche giovane e ha buoni margini di miglioramento. Non sufficiente invece la stagione degli altri, ossia l’attaccante Alessandro Matri, il difensore spagnolo Patric e il centrocampista inglese Ravel Morrison così come l’altro centrale di difesa Milan Bisevac che, arrivato a gennaio dal Lione, non ha entusiasmato. Da rivedere invece l’olandese Ricardo Kishna visto che la sua stagione è stata compromessa da troppi problemi fisici e che nelle sue 11 presenze aveva messo a segno comunque due gol: vista la sua giovane età e il suo potenziale credo che un giudizio completo su di lui si possa dare nella prossima stagione”.
Chi è stato fino a questo momento il migliore giocatore della Lazio?
“Lucas Biglia, il capitano della Lazio che è il giocatore che si è più mantenuto sugli alti livelli della scorsa stagione”.
Quale è stata la migliore prestazione stagionale della Lazio e perché?
“La vittoria a Milano contro l’Inter del 20 dicembre 2015 quando la squadra di Pioli si impose per 1-2 grazie ad una doppietta di Candreva e dove si è rivista la brillante Lazio della passata stagione. Quel risultato è stato poi ancora più significativo sia perché i biancocelesti arrivavano al match con una situazione delicata di classifica e con un Pioli quasi in bilico sia perché all’epoca l’Inter era ancora saldamente in testa alla classifica della serie A”.
Quale è invece stata la peggiore gara e cosa è andato particolarmente male in quella occasione?
“Te ne cito due. Se considero solo il campionato dico la sconfitta al Bentegodi contro il Chievo per 4-0 nel secondo turno di Serie A a fine agosto, quando la Lazio non si vide in campo e perse contro un avversario rispettabile ma sulla carta di molto inferiore. Prendendo in conto anche le gare di Europa League non posso non citare la sconfitta rimediata recentemente contro lo Sparta Praga nella gara di ritorno degli ottavi di finale che è da considerare molto deludente per diversi motivi: perché la Lazio veniva dal buon 1-1 dell’andata, perché i cechi erano una squadra alla portata dei biancocelesti e perché l’approccio alla gara è stato totalmente sbagliato a maggior motivo che quella era diventata la gara più importante dell’anno per la squadra di Pioli”.
Quale reparto della Lazio a tuo parere sta rendendo meglio e quale è quello un po’ sotto le aspettative?
“Vista la stagione dei biancocelesti si può parlare di reparto che è andato meno peggio e in questo senso dico il centrocampo perché Biglia quando c’è stato e non era infortunato ha fatto sempre bene, Parolo, seppur non rendendo come lo scorso anno, non ha fatto male e lo stesso Milinkovic Savic come detto nelle sue prestazioni è stato sopra la sufficienza. Oltre a loro anche Ogenyi Onazi e Danilo Cataldi, quando sono stati impegnati in quel reparto, non hanno sfigurato. Il comparto che ha fatto peggio invece è stata la difesa, che come già anticipato prima, ha patito molto, troppo, l’assenza di De Vraij con Pioli che ha provato ma non è riuscito a trovare un sostituto all’altezza dell’olandese”.
Un giudizio sulla corsa Scudetto e sulla corsa ai posti in CL e EL?
“In ottica titolo la Juve è sicuramente la favorita, anche se va dato merito al Napoli che sta mostrando di non mollare la presa. Relativamente al terzo posto, visto il momento di forma e la qualità dell’organico, dico che la Roma è la maggiore candidata a conquistarlo, con Inter e Fiorentina che secondo me finiranno dietro i giallorossi”.
Come giudichi la Roma del nuovo corso Spalletti?
“I risultati ottenuti parlano chiaro: otto vittorie di fila non possono essere un caso e quindi il giudizio non può che essere ottimo. Oltre all’ottimo impatto di Spalletti con il suo lavoro, credo che abbiano influito in positivo anche gli azzeccati acquisti di gennaio, Perotti ed El Shaarawy su tutti”.
Quale è il giocatore della Roma che i tifosi della Lazio dovranno temere di più?
“Per le caratteristiche che ha e per lo stato di forma io dico Stephan El Shaarawy, se giocherà dal primo minuto”.
Se tu potessi scegliere un giocatore della Roma da aggiungere alla rosa della Lazio, quale sceglieresti e perché?
“Sceglierei Kostas Manolas, perché alla Lazio attuale manca un centrale difensivo di livello e perché il greco è un giocatore di ottime qualità che sta continuando a crescere anno dopo anno. Potevo scegliere uno dei tanti attaccanti a disposizione di Spalletti ma vista la squadra di Pioli è il greco quello che sarebbe più utile alla causa biancoceleste”.
Quale è il tuo pronostico per la gara di domenica?
“Non mi aspetto una bella partita anche perché credo che, rispetto al solito, la Lazio non partirà subito all’attacco ma aspetterà un po’ i giallorossi nella propria metà del campo. Credo che sarà un derby con non troppe emozioni… quindi dico 0-0”.
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