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Spalletti: “Guardiamo avanti e diamo il massimo”

Spalletti: “Guadiamo avanti e diamo il massimo”

Non sarà semplice il finale di campionato che aspetta la Roma, ma per l’allenatore toscano i suoi ragazzi dovranno dare il massimo per provare a raggiungere l’accesso diretto alla Champions League

Non sarà semplice il finale di campionato che aspetta la Roma di Spalletti, ma per l’allenatore toscano i suoi ragazzi dovranno dare il massimo per provare a raggiungere l’accesso diretto alla Champions League.

“Nel nostro cammino è chiaro che dei punti in qualche partita li abbiamo persi, però siamo riusciti a portare a casa delle vittorie anche in qualche trasferta difficile”, ha dichiarato il tecnico in un’intervista a Roma Radio. “Penso però sia corretto guardare avanti e cercare di dare il massimo, anche se sarà difficile”.

Ieri i giallorossi hanno ottenuto una vittoria importante contro il Napoli, secondo in classifica, portandosi a due punti dagli uomini di Sarri. E l’1-0 di Nainggolan è stato messo in piedi grazie a un’azione corale che ha portato al tiro del centrocampista belga.

“Il gol ha meritato l’esultanza esplosiva che c’è stata. Mi sembrano, eccetto l’interruzione dell’attacco alla profondità di Salah da parte di Albiol che ha respinto una palla, che ci siano 26 passaggi da parte nostra. C’è una partecipazione da parte di tutti, di Salah, di Maicon, di Totti che ha fatto questa carezza sopra la linea difensiva per Pjanic, e infine Momo l’ha lavorata benissimo per Nainggolan. Questa qualità al 90’, dove ci sono cinque giocatori in aree avversaria, è segno della mentalità della squadra. Sono cose belle: non è successo tante volte di vedere un gol dopo 26 passaggi utili”.

Ieri c’è stata una grande prestazione difensiva di tutta la squadra.

“Dobbiamo citare anche le occasioni che abbiamo avuto noi, sennò così può sembrare che abbiamo rubato la partita. È stata una bellissima gara, ritmi altissimi, molto tattica, con due contendenti che fanno bene le due fasi. Quando si finisce con pochi tiri in porta è segno che le difese hanno fatto bene. Tutte e due le squadre hanno giocato corte, compatte, con tanti calciatori che andavano a coprire le palle importanti, tutti bravi a pressare, per poi tornare a fare densità sulla linea difensiva”.

“Se non giochi così, squadre del genere trovano il modo di farti male: e parlo sia del Napoli sia della Roma. Szczesny ha fatto due grandi interventi su Hguain e in uno è stato bravo a rendersi conto che non poteva toccare la palla con le mani. Salah nel primo tempo ha avuto una palla dal limite con la porta vuota, poi nel secondo ha colpito male da posizione favorevolissima. Maicon nella ripresa ha messo una palla in cui abbiamo scelto male dove chiuderla. Tutte situazioni importanti anche le nostre, anche se il Napoli ne ha avute alcune in cui si è notato di più il contatto con la porta. Alla fine ieri abbiamo fatto nove tiri per uno, loro quattro nella porta noi tre soltanto. Ci sono state situazioni da tutte e due le parti”.

Orsato ha fatto bene, soprattutto in occasione di diverse chiamate difficili.

“Ieri ci hanno mandato tutti arbitri internazionali e questo è segno di massima attenzione. Hanno dato un segnale corretto. Di Liberatore è quello che ha tirato su la bandierina sul fuorigioco, chiamata eccezionale: qui si vede la qualità dei nostri direttori di gara, dei nostri assistenti di linea. I nostri sono i migliori, c’è poco da fare. Anche in situazioni in cui è stato criticato ho detto che Orsato l’ho avuto tante volte e non regala niente a nessuno. Anche in campo internazionale, con lo Zenit, mi ha dato rigore ed espulsione al 90’. Fu una decisione corretta”.

Che ingresso è stato quello di Totti?

“Ieri si era meritato di giocare di più, però c’erano delle situazioni da valutare, anche a causa della doppia sostituzione. È entrato benissimo, andando anche oltre rispetto a quelle che sono le sue qualità. È entrato in due-tre contrasti, si è messo nella posizione giusta ed è stato della partita, ha dato quel contributo come nel caso del gol o nella palla da importante a Salah che lui sa dare, come è giusto che sia in queste partite qui”.

Quella di Genova ora è una partita non semplice.

“Per loro il fatto che arrivi la Roma sarà uno stimolo in più, perché se battono una squadra che ha inanellato una serie di risultati utili raggiungerebbero qualcosa di importante. In questi ultimi match ci saranno insidie e troveremo avversari agguerriti: basta il nostro nome a stimolare gli avversari”.