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Alberto De Rossi: “Ci è rimasto un po’ di amaro in bocca”

Alberto De Rossi: “Ci è rimasto un po’ di amaro in bocca”

È un Alberto De Rossi dispiaciuto quello che è intervenuto al termine della sconfitta per 3-1 contro il PSG, che ha sancito l’eliminazione della Primavera ai quarti di finale di UEFA Youth League

È un Alberto De Rossi dispiaciuto quello che è intervenuto a Roma TV al termine della sconfitta per 3-1 contro il PSG, che ha sancito l’eliminazione della Primavera ai quarti di finale di UEFA Youth League.

“Il traguardo di arrivare a Nyon lo abbiamo assaporato e lo sognavamo un po’ tutti”, ha dichiarato il tecnico giallorosso al termine del match. “Avevamo superato due ostacoli molto importanti come Salisburgo e PSV Ehindoven e la squadra l’avevo vista molto bene. C’è rimasto un po’ di amaro in bocca, volevamo arrivare in semifinale. Questi ragazzi però vanno elogiati per quello che hanno prodotto fino a oggi”.

La squadra di casa è stata abile a sfruttare le imprecisioni della Roma, portandosi nei primi 45 minuti sul 2-0 grazie ai gol di Foude Touré e di Yakou Meité.

“Il primo tempo lo abbiamo lasciato totalmente in mano ai nostri avversari e avevamo il braccino corto. A prima vista mi sembra che siamo stati un po’ troppo timidi, li abbiamo messi subito in gara con qualche pallone sbagliato di troppo e ci siamo impauriti, non dimentichiamoci che nei primi 15 minuti li abbiamo lanciati in porta quattro o cinque volta con errori banali, questo secondo me ha fatto crescere la paura di non essere stati in gara e non ci ha fatto giocare come di solito facciamo”.

Nella ripresa è arrivata una reazione notevole dei giallorossi, che hanno accorciato le distanze con Marco Tumminello e si sono arresi solo al novantesimo alla punizione del definitivo 3-1 segnata da Christopher Nkunku.

“Sì, nel secondo tempo si è vista la mia squadra che ha giocato sulla corsa, aggressiva. I ragazzi hanno fatto tante belle cose in questo percorso europeo e ci hanno portato fino a qui, superando tanti ostacoli, non ultimo giocare tre volte fuori casa che non è da poco. Per poco non ci riusciva un altro piccolo miracolo, che forse meritavamo: così non è stato ma torniamo veramente con un bagaglio di esperienza notevole e superiore. In questa manifestazione i ragazzi sono stati protagonisti assoluti”.

“La differenza fisica tra noi e loro era evidente, però questa bellissima reazione del secondo tempo mi fa crescere sempre più di un domanda nella testa: nella ripresa, con un campo persino più pesante, eravamo noi, perché questa cosa non è successa nel primo? Tutti questi errori commessi, probabilmente, ci hanno messo paura”.