Mancano solo due gare al termine del campionato: un voto alla stagione del Chievo?
“I gialloblu meritano un bell’otto in pagella perché hanno fatto un campionato al di sopra delle aspettative raggiungendo l’obiettivo della salvezza in largo anticipo e senza mai essere invischiati nel corso dell’anno nelle ultimissime posizioni. Gli uomini del tecnico Rolando Maran hanno inoltre in più occasioni onorato il campionato esprimendo un bel gioco. Questo voto alto è frutto dell’ottimo lavoro svolto in stagione dalla società, dell’allenatore e della squadra tutta”.
Il podio dei migliori tre nuovi acquisti di questa stagione?
“Io direi che in questo podio possono andare a pari merito i centrocampisti Lucas Castro e Nicola Rigoni insieme all’attaccante Roberto Inglese. Sono tutti e tre arrivati in estate, anche se per gli ultimi due il cartellino era già stato acquisito dal club negli anni precedenti con il Chievo che in precedenza aveva però deciso di mandarli a giocare in prestito in altre squadre. Tutti e tre i giocatori citati hanno disputato una bella stagione, collezionando ognuno oltre 20 presenze e segnando tre gol a testa”.
Chi è invece stato il migliore giocatore del Chievo in questo anno?
“Dico Riccardo Meggiorini, per come ha giocato e per come ha sempre interpretato al meglio lo spirito-Chievo, essendo cioè un giocatore sempre disposto a sacrificarsi senza però astenersi dal provare a fare giocate di qualità. Si è rivelato infatti come il giocatore determinante per l’economia della squadra dall’inizio alla fine di questa Serie A, contribuendo anche con 5 reti al bottino offensivo del Chievo di Maran”.
Quale è stata la migliore prestazione stagionale del Chievo e perché?
“Il 4-0 alla seconda di campionato al Bentegodi contro la accreditata Lazio di Pioli grazie alla doppietta di Paloschi e le reti di Meggiorini e Birsa. Quella è stata la sintesi perfetta tra il credo di Maran e l’applicazione sul campo delle sue idee, visto che in quella occasione i gialloblù hanno mostrato sia un gioco spettacolare sia una grande concretezza in zona gol”.
Quale è invece stata la peggiore gara e cosa è andato particolarmente male in quella occasione?
“Il Derby di ritorno con l’Hellas, perso 3-1 lo scorso febbraio. In quella giornata il Chievo ha pagato la condizione mentale di partire da favorita e poi sul campo ha fatto i conti con un Verona che sul quella gara riversava tantissime aspettative, visto che, oltre a giocarsi la supremazia cittadina, cercava di aggrapparsi alle residue speranze di rimanere in A. Quel giorno l’Hellas meritò il successo e per i ragazzi di Maran è stata sicuramente la delusione più grande in stagione”.
Un valutazione sulla Roma del nuovo corso Spalletti?
“Difficile dare meno di 8 considerando che, con l’arrivo del tecnico toscano, i giallorossi hanno espresso dei valori da Scudetto come dimostrano le statistiche. Della Roma di Spalletti mi piace soprattutto l’imprevedibilità in fase offensiva con il frequente utilizzo del falso nove e quindi la contemporanea capacità di non dare riferimenti agli avversari e di essere allo stesso tempo micidiali in zona gol. Non a caso i giallorossi sono il migliore attacco del campionato”.
Quale è il giocatore della Roma che i tifosi del Chievo dovranno temere di più?
“Sugli esterni la Roma è devastante, quindi dico Stephan El Shaarawy che ha dimostrato di sapersi esprimere ad alto livello con Spalletti e di fare quindi male a tutte le difese avversarie”.
Se tu potessi scegliere un giocatore della Roma da aggiungere alla rosa del Chievo, quale sceglieresti e perché?
“Nonostante ormai abbia 40 anni sceglierei Francesco Totti perché è un giocatore che in qualsiasi momento può risolverti la gara con le sue giocate. Nell’equilibrio del Chievo, che basa molto la sua forza sul collettivo, il giocatore che potrebbe dare quel guizzo in più per risolvere le partite complicate, anche giocando mezz’ora a gara magari, è proprio Totti. Un campione assoluto”.
Quale è il tuo pronostico per la gara dell’Olimpico?
“Io prevedo una gara equilibrata con la Roma nettamente favorita, anche se credo che il Chievo, che recupera per l’occasione anche Meggiorini, arriva alla sfida nelle condizioni psicologiche ideali per giocarsi le sue carte quindi dico che i gialloblù, se giocheranno al meglio, potranno anche strappare un pari alla fine. Staremo a vedere”.
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