“Siamo in un mondo libero e in un mercato aperto sotto qualsiasi aspetto, fa parte dei giochi. Bisogna essere bravi nelle trattative, bisogna essere invoglianti, stimolanti, bisogna organizzare bene il futuro, essendo pronti a sterzare. In questo mondo ogni giorno parte un treno e bisogna esser pronti a salirci sopra oppure a cambiare biglietto”.
“La Società, Sabatini, Baldissoni, Zecca…li incontro tutti nei prossimi giorni: è una cosa normale. Anche se gli si vuol dare un taglio particolare, i dirigenti incontrano gli allenatori e i calciatori. E i calciatori vanno ascoltati perché hanno tutti le loro esigenze e ognuno cerca di fare i propri interessi come è corretto che sia”.
“Sabatini sa quello che fare da solo, non è il tipo che si fa convincere molto. A me è sempre sembrato, nonostante quello che ho letto e che è stato detto, ben intenzionato verso la Roma. Quindi sono convinto che resterà, perché quando si fanno le cose con sentimento e con impegno come le fa lui è segno che la questione ti sta a cuore e quando ti sta a cuore si va avanti”.
“Per quel che è successo negli ultimi anni il nostro direttore ha dimostrato di essere bravo con diversi calciatori. Se ti fai trovare senza idee oppure di intenzioni diventa più difficile. Poi bisogna anche agire, perché importante è la conoscenza ma più importante è l’azione, perché se conosci e non fai nulla te ne rimani lì”.
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