“Sembrava un finale di un grande film, non trovo neanche le parole”, ha dichiarato l’esterno giallorosso. “C’è stata, oltre all’entrata prepotente di Francesco, una squadra che anche sul 2-1 non ha mai mollato. Ringraziamo Francesco e gli altri nove che sono usciti tutti stanchi come sono io ora”.
La Roma è riuscita a pareggiare in due occasioni il vantaggio dei granata, prima con Manolas e poi con Totti, che dopo il 2-2 ha poi firmato dal dischetto la rete che ha fissato il risultato sul 3-2.
Come lo avete vissuto il rigore di Francesco?
“Non so se mi hanno ripreso, io stavo con le mani giunte pregando il signore che la mettesse dentro. Godiamoci la serata: sono tre punti guadagnati sull’Inter senza lasciare andare il Napoli. Lunedì ci sarà un grande spettacolo per il calcio italiano. Sappiamo che Francesco piò dare il suo contributo nell’ultimo quarto d’ora, per lui si è visto che bastano anche tre minuti. Non sono io a doverlo dire: quando il mister decide di metterlo in campo deve fare quello che sa fare: il campione che è. A me hanno insegnato a dare il massimo a prescindere da quanti minuti giochi: il lavoro paga e sta pagando anche a Francesco”.
Primo tempo non è stata la solita Roma è un calo fisico oppure è stato bravo il Torino?
“Bravi loro, a dire la verità, quando si abbassavano facevamo difficoltà a prenderli, mentre nel secondo tempo siamo andati a puntarli uomo perché sappiamo che siamo più forti di loro e abbiamo trovato le buone giocate per riprendere la partita. C’è stata una disattenzione dietro e poi è entrato Francesco e penso che abbia atto il gol più veloce della storia”.
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