Serie A, Domenica, 15 DIC, 18:00 CET
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L’opinione: 5 cose che abbiamo imparato dal pari contro l’Atalanta

L’opinione: 5 cose che abbiamo imparato dal pari contro l’Atalanta

L’opinionista web Edward Stratmann individua cinque punti di discussione partendo dal pareggio di domenica contro l’Atalanta, tra cui il modo in cui Francesco Totti ed Edin Dzeko hanno influenzato il match

1. L’ottima partenza e il 4-3-1-2 spallettiano

Luciano Spalletti ha apportato qualche modifica alla formazione, optando per un 4-3-1-2, e avrà sicuramente pensato di aver fatto la scelta giusta dopo l’eccellente inizio dei suoi. Lo spostamento di Antonio Rudiger nel ruolo di terzino destro, quello di Ervin Zukanovic in mezzo alla difesa e la scelta di far ricoprire ad Alessandro Florenzi il ruolo di centrocampista dimostrano come Spalletti stia costruendo una squadra altamente duttile e di come il tecnico toscano non abbia paura di operare cambiamenti. Sebbene la squadra non abbia colto i tre punti nella trasferta di Bergamo, è stato positivo vedere come Spalletti abbia voluto motivare i propri giocatori con questi cambi e di come abbia dato sfoggio della sua sapienza e flessibilità tattica.

2. La frustrazione dopo un inizio positivo

L’opinione: 5 cose che abbiamo imparato dal pari contro l’Atalanta

Dopo aver iniziato la gara nel migliore dei modi, andando in vantaggio di due gol dopo soli 27 minuti, Luciano Spalletti è rimasto comprensibilmente deluso dal ritorno in partita dell’Atalanta. “Oggi abbiamo perso un’occasione” ha affermato Spalletti. “Può succedere. L’Atalanta ha meritato ma è evidente che noi gli abbiamo dato una mano, quando abbiamo smesso di spingere. Non siamo rimasti concentrati com’era necessario fare per conquistare la vittoria. Abbiamo perso un po’ di equilibrio. Abbiamo perso molti palloni e consentito a loro di tornare in partita quando eravamo in vantaggio di due gol. Dopo il terzo gol dell’Atalanta avremmo anche potuto perdere per 5-2 ma le cose sono girate a nostro favore”. Volendo vedere il lato positivo, è stato incoraggiante constatare come la Roma abbia dimostrato ancora una volta la capacità di reagire, realizzando il gol del pareggio dopo aver concesso tre reti consecutive.

3. L’importanza di Digne

Dopo aver iniziato la gara in maniera brillante ed energica, è stato senz’altro frustrante vedere Digne uscire dal campo dopo soli trentatré minuti a causa di un infortunio. Sin dall’inizio, il giocatore francese ha seminato il panico sulla fascia sinistra, con le sue galoppate e il suo ritmo elevato, che hanno causato ai nerazzurri non pochi grattacapi. Il suo lavoro è stato adeguatamente ricompensato quando il difensore giallorosso ha realizzato il gol del vantaggio della Roma, finalizzando con il destro, non il suo piede preferito. Sebbene la sua permanenza sul terreno di gioco sia stata non molto lunga a Bergamo, Digne ha dimostrato ancora una volta quanto il suo talento sia fondamentale per la causa romanista.

4. La stella di Totti continua a brillare

L’opinione: 5 cose che abbiamo imparato dal pari contro l’Atalanta

Francesco Totti fa seguito alla sua positiva prestazione contro il Bologna la scorsa settimana, entrando a partita in corso e recitando un ruolo da protagonista influenzando il risultato finale. Con l’Atalanta in vantaggio per 3-2, la decisione di Spalletti di gettare nella mischia il capitano al minuto 78 della partita si è rivelata infatti decisiva poiché, pochi minuti dopo, Totti ha gonfiato la rete della porta nerazzurra con un tiro di potenza dal limite dell’area. Inoltre, la prestazione del capitano è stata ulteriormente impreziosita quando, poco dopo aver realizzato il gol del pareggio, ha servito Edin Dzeko con uno splendido pallone filtrante che la punta bosniaca, contrastato forse fallosamente, non è riuscito a concretizzare. “Quando affronti una squadra che chiude tutti gli spazi, è giusto dare spazio a Totti affinché possa creare occasioni con la sua abilità nel passare la palla” ha sottolineato Spalletti a fine gara. “Gli hanno dato una gran palla al limite dell’area, ha tirato e ha segnato un gran gol. Ha pareggiato la partita e questo è stato importante”.

5. Dzeko merita riconoscenza

I critici punteranno il dito contro le numerose occasioni fallite da Dzeko ma il bosniaco ha offerto una prestazione solida contro l’Atalanta. Ha contribuito, infatti, alla costruzione di tutte e tre le reti della Roma, controllando tante volte il pallone nella parte alta del campo in maniera eccellente e collegando i reparti in maniera ordinata, oltre ad aver ingaggiato numerosi duelli aerei con, tra gli altri, Rafael Toloi e Gabriel Paletta. Il direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, è accorso giustamente in difesa dell’attaccante giallorosso a fine gara elogiandone la prestazione: “La gente non sarà d’accordo con me, ma io dico che Dzeko ha giocato bene, partecipando attivamente a tutte le azioni offensive. Dopo aver sbagliato quel gol facile, la sua partita è cambiata. È un giocatore che merita rispetto, e spesso la gente non glielo concede. È un grande calciatore e noi stiamo dalla sua parte. Se si osserva la sua partita da un punto di vista analitico, la sua importanza risulta evidente”.