Nome: Lorenzo Pistoni
Età: 27
Città: Orlando
Paese: Stati Uniti
Dove sei cresciuto?
“Sono cresciuto a Roma, nella zona di Montesacro”.
Perché hai scelto la Roma?
“È stato amore a prima vista. Il club porta i colori e il simbolo della mia amata città. Non avrei potuto scegliere una squadra diversa dalla ROMA!”
Qual è il tuo primo ricordo della Roma?
“Avevo quattro o cinque anni. Mi ricordo che la domenica andavo sempre al bar del quartiere con la mia migliore amica, Martina, per guardare le partite della Roma, perché non avevamo la parabola. Eravamo i più piccoli, ma anche i più sfegatati! Ora, dopo più di 20 anni, Martina e io siamo ancora ottimi amici. È anche madre di due bellissimi gemelli che, sono certo, saranno due romanisti!”
Chi è stato il tuo primo idolo e perché?
“Il mio primo idolo è stato Vincenzo Montella. Ci ha aiutati a vincere lo Scudetto nella stagione 2000-01. Adoravo la sua voglia di segnare ogniqualvolta veniva chiamato in causa, poiché raramente figurava tra gli undici titolari. Era un giocatore molto rapido e molto intelligente. Mi ha sempre colpito come i difensori avversari lo temessero, sebbene non fosse molto alto, proprio come me!”
Ci sono altri tifosi giallorossi nella città in cui vivi?
“Quando mi sono trasferito a Orlando nel 2008, mi sono accorto come i pochi italiani che vivevano lì fossero sparpagliati, anche a causa della mancanza di un luogo di ritrovo. Nel tempo ho conosciuto e riunito molti italiani, americani e sudamericani, appassionati di calcio come me. Insieme abbiamo iniziato a guardare la Serie A a casa mia o in qualche ristorante italiano. Ben presto la mia passione per la Roma ha contagiato il gruppo, che ha iniziato a tifare esclusivamente per i giallorossi. Quindi credo sia lecito dire che sono stato io a trasmettere loro questa passione!”
Cosa rende la Roma speciale?
“Il mio amore nei confronti della Roma non può essere descritto a parole. È qualcosa che va oltre i 90 minuti di gioco. Respiro e vivo la Roma tutti i giorni. Ovunque vada devo sempre tenermi aggiornato sulla squadra giallorossa. C’è un bel proverbio che uso spesso per spiegare ai miei amici americani la passione che nutro nei confronti di Roma e della Roma: la Roma è mia moglie, mia madre e la mia amante!”
Cosa significa Totti per te?
“Sono orgogliosamente romano e romanista, ma avere Francesco Totti come capitano mi rende ancora più orgoglioso. Lui per me è la Roma. Mi considero estremamente fortunato a essere cresciuto vedendolo giocare e indossare quei bellissimi colori. È una bellissima persona anche al di fuori del terreno di gioco. Ho avuto l’onore di incontrarlo per la prima volta a Villa Stuart dopo il suo infortunio alla caviglia. Ero lì perché stavo recuperando da un’operazione al ginocchio e avevamo lo stesso chirurgo, Pierpaolo Mariani. Allora ero un timido diciassettenne e sebbene sentisse molto dolore dopo l’operazione, mi ha invitato a fare una foto assieme a lui ed è stato davvero gentile con me. Probabilmente non se lo ricorda nemmeno ma, per quanto mi riguarda, non dimenticherò mai quel pomeriggio! Ho incontrato Totti anche nel 2013, durante un allenamento della Roma a Orlando. A quel tempo lavoravo per l’Orlando City Soccer quindi avevo la possibilità di passare molto tempo assieme ai giocatori giallorossi, che si allenavano nelle stesse strutture sportive di ESPN. Ogni giorno, prima e dopo gli allenamenti, Totti era senza dubbio il giocatore più disponibile, soprattutto con i bambini.”
Chi è attualmente il tuo giocatore preferito e perché?
“Ovviamente Totti ma, visto che ho già parlato di lui, vorrei menzionare Daniele De Rossi. Oltre a essere uno dei migliori centrocampisti degli ultimi 20 anni, incarna la grinta e il coraggio di noi romani. Inoltre, negli anni, ha sempre concesso bellissime interviste, dimostrando anche di essere un grande comunicatore”.
Cosa ti rende orgoglioso di essere un tifoso della Roma?
“Tifare per la Roma significa essere un vero romano. Condividiamo gli stessi pro e contro della Città Eterna. Siamo irriverenti, gioiosi e sempre pronti a prenderci in giro. Tifare la Roma è uno stile di vita! Sono nato romanista e morirò romanista. Nel frattempo, vivrò orgoglioso, sfoggiando i miei colori, il simbolo di Roma e sostenendo la mia squadra”.
Seguite @LorenzoPistoni su Twitter.
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