Abbiamo fatto una chiacchierata con Andy Heaton di Anfield Wrap, il principale podcast indipendente dedicato al Liverpool, per avere un’idea di cosa aspetta la Roma…
Quali sono i tuoi ricordi delle sfide tra Liverpool e Roma?
“Mi ricordo due partite, che, purtroppo per la Roma, non sono andate bene. La prima nel 2001, quando Michael Owen realizzò una doppietta allo Stadio Olimpico in una gara di Coppa UEFA, quando tutti ci davano per spacciati. L’altra è stata un anno più tardi, nel 2002 ad Anfield, quando in palio c’erano i quarti di finale di Champions League. Il risultato è passato in secondo piano perché quello che ha segnato la gara è stato il ritorno di Gerard Houillier che mesi prima era collassato nell’intervallo di una gara a causa di uno scompenso cardiaco. L’aspetto più importante della gara è stato l’affetto per lui dei tifosi giallorossi e di Fabio Capello, nonostante il risultato non stesse loro arridendo”.
Cosa pensano i tifosi del Liverpool di Totti?
“Credo che Totti, assieme a Steven Gerrard, sia l’ultimo del suo genere nel panorama calcistico europeo – un fuoriclasse che è rimasto fedele alle sue radici e al suo cuore, rimanendo assieme alla sua amata quando in passato sarebbe magari stato più semplice andarsene. La sua longevità, che gli consente di giocare ancora per la Roma quasi un quarto di secolo dopo il debutto, è un risultato straordinario”.
Il Liverpool ha raggiunto due finali nell’ultimo anno e quest’anno punterà a fare ancora meglio, nella prima stagione completa sotto la guida di Jurgen Klopp. Come giudichi la squadra durante questa preparazione?
“Le partite di preparazione tendono a esaltare la resistenza più che il bel gioco, soprattutto con un allenatore come Klopp, per il quale l’allenamento è sacrosanto. Detto questo, sembriamo più organizzati nonostante manchiamo un po’ d’incisività ma questo è probabilmente dovuto al fatto che al momento si predilige la forma fisica, chi lo sa. Questa è la prima pre-season con Klopp da allenatore e questi vorrà certamente affermare la propria autorità”.
Il Liverpool ha disputato la International Champions Cup questa estate. Credi che affrontare squadre blasonate di altri campionati possa rafforzare la squadra in vista della prossima stagione?
“Credo che i giocatori possano prendere più seriamente partite di questo tipo rispetto agli allenatori che, dal canto loro, le considerano un’occasione per mettere in pratica nuove idee. Sebbene questi incontri consentano ai giocatori più giovani di maturare esperienze all’interno di una squadra importante, con impegni e viaggi serrati, oltre a farli giocare di fronte a molti spettatori”.
Chi dei giocatori più pericolosi prenderà parte alla partita?
“Dipende chi giocherà titolare. Questa stagione mi aspetto grandi cose da Daniel Sturridge, che sembra finalmente aver smaltito le scorse annate, caratterizzate da infortuni gravi perché, se è in giornata, vale gli altri attaccanti europei. Anche Coutinho è un grande giocatore e sembra aver lavorato molto sulla forza e sulla stazza. Dopo essere arrivato dall’Inter, ha fatto registrare progressi costanti e questa potrebbe essere la stagione in cui saprà fare la differenza e dimostrare continuità”.
Se potessi “rubare” un giocatore alla Roma chi sceglieresti? E perché?
“È una domanda interessante. La squadra giallorossa ha qualità – pensiamo a Kevin Strootman e a Stephan El Shaarawy per citarne due ma se dovessi scegliere direi Radja Nainggolan”.
Tatticamente, che schieramento ti aspetti?
“Su Anfield Wrap abbiamo intervistato l’allenatore l’altro giorno e ci ha detto che, nonostante abbia utilizzato sempre il 4-3-3 in questa pre-season, non è detto che sarà il modulo che utilizzerà durante la stagione quindi, chi lo sa!”
Qual è il tuo pronostico?
“Liverpool-Roma 2-1”.
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