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L’intervento di Baldissoni a Roma Radio sul ritorno allo stadio Tre Fontane

L’intervento di Baldissoni a Roma Radio sullo stadio Tre Fontane

Questa mattina Mauro Baldissoni è intervenuto ai microfoni di Roma Radio per sottolineare l'importanza per il Club del ritorno nello storico impianto del Tre Fontane

“Sono qui per invitare chi ha la possibilità di venire a vedere la nostra Primavera che giocherà la partita di Youth League in un contesto nuovo, che in realtà è storico. Ne siamo molto orgogliosi: è un altro dei piccoli passi che si fanno per tornare a casa”.

Questo pomeriggio alle 15:00, i ragazzi di Alberto De Rossi scenderanno per la prima volta nel nuovo impianto per la partita di ritorno del secondo turno di Youth League contro il Cork City.

“Abbiamo intrapreso da qualche anno un percorso per rinfrescare quello che è il concetto della nostra casa, da tutti i punti di vista, non solo come luoghi fisici ma anche emozionali. Questo passa attraverso progetti come quello della Hall of Fame che vede il coinvolgimento dei protagonisti che hanno fatto in campo la storia della Roma. Tra i protagonisti ci sono anche luoghi storici, tra questi c’è lo stadio delle Tre Fontane”.

“Sono andato diverse volte da bambino a vedere gli allenamenti della Roma di Liedholm, o meglio le partitelle del giovedì. Era un modo per vedere più da vicino i protagonisti che la domenica allo stadio si vedevano da lontano. Mi porto dietro i ricordi del contatto con gli eroi di una Roma meravigliosa, che per chi è della mia età è quella che forse è rimasta più nel cuore”.

“Oggi sarà un modo per respirare quell’aria densa di ricordi. Io ho l’immagine di Liedholm che a fine allenamento rimaneva con i portieri per fare allenamenti nei tiri in porta. Forse a parte quello di Agostino Di Bartolomei, il tiro secco di Liedholm ancora non aveva eguali”.

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Baldissoni ha inoltre aperto alla possibilità di far svolgere alla prima squadra allenamenti a porte aperte nell’impianto dell’EUR.

“L’obiettivo, attraverso le autorizzazioni che stanno arrivando, è quello di poter utilizzare entrambe le tribune al più presto, per avere almeno 3000 persone sugli spalti e questo ci apre ulteriori possibilità per stare vicini ai tifosi. Molto spesso abbiamo pensato di consentire un accesso più diretto ai tifosi durante gli allenamenti. Qui a Trigoria non è possibile per limiti di agibilità e sicurezza. Con il Tre Fontane, quando avremo l’agibilità completa delle due tribune, ci sarà la possibilità di eventualmente portare la prima squadra a fare degli allenamenti. È importante poter consentire l’accesso della tifoseria alla squadra. I calciatori devono poter percepire quella che è la forza della passione, che deve essere una forza positiva non un peso o una pressione negativa”.

Infine, ha toccato il tema dei problemi nel post partita di Atalanta-Roma.

“Gli eventi che riguardano la tifoseria della Roma fanno sempre notizia, anche oltre il necessario. È un dato di fatto che va accettato. Bisogna prenderne atto positivamente: ci deve indurre a non commettere errori. Purtroppo dobbiamo ripetere sempre in maniera ferma e indiscutibile la condanna a ogni forma di violenza e a qualsiasi comportamento al di fuori dalle regole. Con l’aggiunta che soltanto chi si pone al di fuori delle regole deve pagare. Il contrappunto di questa affermazione è che invece chi rispetta le regole non deve pagare soltanto perché si vuole lanciare un messaggio”.

“Ci atteniamo a una linea ripetuta tante volte: riteniamo che sia un importante messaggio per il concetto di responsabilità civile di qualsiasi cittadino e tifoso. Chi sbaglia paga e chi non sbaglia deve essere messo nelle condizioni migliori di fruire di uno spettacolo perché è nel suo diritto. Chi non sbaglia deve poter vivere serenamente una domenica di calcio, senza restrizioni eccessive, senza barriere, senza nessuno strumento che comprime la libertà. La libertà ha un costo, che è quello della responsabilità. Chi non è in grado di meritarsela viene estromesso, chi non fa nulla per non meritarsela deve invece poter vivere in libertà la propria passione”.