“Qualsiasi sorteggio fosse uscito lo avrei valutato come una partita fondamentale per la Roma, per la squadra e per il nostro ambiente”, ha dichiarato il tecnico giallorosso in un’intervista a Roma Radio. “Ci sono anche delle difficoltà oggettive dopo aver conosciuto quello che sarà il nostro avversario. Il Porto ha tradizione e valori importanti nella squadra”.
Nella sua carriera ha giocato e anche vinto in contesti di grande pressione in Europa. Al Do Dragao l’aspetto mentale sarà importante.
“Sì, mi è anche successo di giocarci in Champions con lo Zenit. Ti fanno trovare un ambiente particolare, un ambiente caldo. Ma la stessa cosa sarà per loro quando ritornano qui a Roma. Bisogna essere pronti a mettere in pratica quanto detto in precedenza ed essere pronti a spingere sull’acceleratore sin da subito”.
“Ogni tanto sento dire: non ci sono più le estati di una volta. E io dico: lo volete più caldo di questo? E noi dobbiamo farci trovare pronti”.
In questi giorni sarà importante lavorare sulla consapevolezza della squadra?
“Sarebbe stato comunque così. In queste competizioni e visto quali erano i possibili avversari nell’urna, la scelta era difficile perché sono tutte squadre forti. Il Manchester City e il Porto hanno qualcosa in più degli altri ma noi dobbiamo essere pronti per giocare contro avversari di livello. Siamo pronti per farlo, è una cosa normale”.
Confermo di aver preso visione della privacy policy.
© 2018/2024 Soccer S.r.l. – P.IVA 09305501000 - tutti i diritti riservati. I nomi AS Roma, i loghi e le immagini sono marchi registrati o non registrati di Soccer S.r.l. Tutti gli altri marchi possono essere di proprietà dei rispettivi titolari.