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La conferenza stampa di Luciano Spalletti in vista di Napoli-Roma

La conferenza stampa di Luciano Spalletti in vista di Napoli-Roma

Ecco le parole del tecnico giallorosso in vista della sfida di sabato pomeriggio in casa del Napoli

“Rudiger il 22 di questo mese giocherà una partita contro il Novara in Primavera. Sarà quello il test definitivo per tornare a disposizione, ad allenarsi sempre con noi e a poter rigiocare. Vermaelen da oggi comincia a correre a buoni livelli e potremo valutare la situazione. Mario Rui e Nura proseguono il decorso di riabilitazione e ci sono un paio di situazioni che accadono quando si va in Nazionale e vanno verificate oggi”.

Chi ha visto il Napoli ce lo racconta diverso rispetto a quello dello scorso anno. Concorda?

“No, il Napoli è la squadra migliore del campionato. Sono i più bravi, insieme a qualche altra squadra. Come equilibrio, come abilità nel riconoscere le situazioni, come continuità, come qualità, come completezza di fase offensiva e difensiva sono i più bravi. Il suo allenatore ha fatto vedere di essere uno capace, è uno ingegnoso, l'ho visto allenare. Ha dato un contributo al calcio, ha fatto vedere cose nuove, è stato eletto dai calciatori e dagli allenatori come uno bravo. Gli si fanno i complimenti”.

Ha detto che Callejon è il migliore ad attaccare la linea difensiva. Prenderà qualche accorgimento particolare?

“Ho pensato a dire a quello che sta dalla sua parte di stare più attento e anticipare la sua 'scappata'. Nel dubbio, non deve esitare ma scappare. Perché è quella la palla più pericolosa, se la prende sui piedi puoi sempre riuscire recuperarla”.

Sabatini ha detto di aver deciso di lasciare la Roma perché il suo istinto è stato sostituito da una cultura diversa. Lei come la pensa?

“Sabatini è una persona di valore e di valori. È uno che vive il calcio dalla mattina alla sera. Come me, se non vince non è contento. Ho seguito la sua conferenza, è stata bellissima e ho capito anche quello che non vi ha detto. Mi spiace che abbia detto questo, perché mi sento tirato in ballo: se la squadra fosse riuscita a fare più risultati e a creare presupposti importantissimi, probabilmente avrebbe avuto qualche ripensamento. Alcune delle nostre partite non sono state all’altezza dei nostri presupposti. Sono dispiaciuto e devo fare molto meglio di quello che ho fatto finora”.

Sulla catena di destra, sarebbe rischioso contro il Napoli avere Bruno Peres e Salah?

“Secondo me Bruno sta facendo bene e non lo vedo diverso rispetto a quello del Torino. All’inizio non era allenato, ma in quel momento avevamo assoluto bisogno di lui. La loro fascia sinistra è più produttiva di quella destra. Noi nella nostra fascia destra siamo altrettanto forti e dobbiamo esserne consapevoli. Dobbiamo accettare la sfida su livelli alti di qualità. Si fa così”.

Come stanno Nainggolan e Strootman?

“Strootman ha dovuto giocare senza allenarsi entrambe le partite con l’Olanda. Ha un problema che si può risolvere e oggi si lavorerà su questo. Radja ha passato un periodo in cui è stato al di sotto delle sue possibilità, con qualche difficoltà fisica. Si sta allenando bene e deve proseguire su questa strada. Ci deve tornare a dare quello a cui ci ha abituato”.

La trasferta di Napoli è infuocata, soprattutto negli ultimi anni. Domani lo stadio esaurito sarà senza ospiti. Non crede che il trattamento subito dai tifosi della Roma sia troppo penalizzante?

“Quando si prende una decisione così netta contro di noi bisogna andare a vedere a fondo le motivazioni. Non ho i mezzi per valutarlo. Io penso che il recinto, la barriera invogli sempre quello che c’è dentro a saltare fuori. In generale nessuno ha diritto di creare danni a altre persone e quelli che abbiano queste intenzioni andrebbero limitati. Per quanto riguarda Napoli e Roma, tutti devono dare il proprio contributo nel creare un ambiente sportivo e sociale in cui poter vivere le emozioni in base ai colori che si amano, lasciando esprimere le passioni altrui. È anche questo che ti permette di essere all’altezza del confronto, senza limitare chi si ha di fronte”.

Rispetto alla Roma vede un Napoli un gradino più in alto? È l’impegno più difficile finora in stagione?

“È una squadra forte. Ce ne sono altre che giocano bene: Sassuolo, Chievo, hanno fatto un buon calcio, di ricerca del massimo in tutte le partite senza abbassare mai il proprio livello di forza. Noi in alcune partite non siamo stati all’altezza. In questa partita dobbiamo far vedere il nostro massimo. Noi non siamo un gradino sotto, siamo sulla stessa piattaforma. Siamo accanto a loro che hanno un punto in più quindi qualcosa in più l’hanno fatto. L’anno scorso abbiamo vinto, loro non meritavano di perdere, avrebbero potuto vincere ma è stata giocata una partita tra due grandissime squadre, che sono state in campo in maniera spettacolare. Spero ci sia un’altra partita di questo livello. Di impegni difficili ce ne sono tanti, anche quello di domenica scorsa contro l’Inter. Ho la mira di fare qualcosa di meglio e queste partite sono l’occasione per farlo. Vado lì per giocare la partita e tentare di vincerla. Sarà difficile, loro sono forti”.

Domani è un bivio per capire se la Roma potrà essere all’altezza della Juventus?

“Domani ha un valore importante. È un’occasione per predire il futuro: l’unica cosa per predirlo è fare cose fatte bene, evidenziare qualità e fare risultato. Ce ne saranno altre in seguito, ma il livello di possibilità in base a come esci da queste partite, diminuisce o aumenta. Sarà una bella occasione e dovremo farci trovare pronti”.