Nome: Taylor Knowles
Età: 27
Città: Seattle
Paese: Stati Uniti
Dove sei cresciuto?
“Sono cresciuto a Seattle”.
Perché hai scelto la Roma?
“Per quello che mi ricordo, tutto è iniziato nella stagione 1994-95, quando la mia sorella più grande mi ha regalato una maglietta dell’Italia, un souvenir di un suo viaggio a Roma. A Seattle non era semplice informarsi sul calcio italiano, quindi fino al Mondiale del 2002 non sono veramente riuscito a seguire gli Azzurri in un grande torneo. Lì mi sono innamorato di Totti e del suo modo di giocare e quando mia sorella è tornata in Italia nel 2003, l’ho pregata di portarmi una maglia della Roma. È ancora lì, nel mio armadio”.
Qual è il tuo primo ricordo della Roma?
“Prima che ci fosse il live streaming, mi ricordo che tornavo a casa dopo le partite di calcio e trovavo la tv sintonizzata sulla Rai. La guardavo per ore, sperando che prima o poi mostrassero una partita della Roma o almeno degli highlights. A volte il giornale locale pubblicava i risultati della Sere A in una sezione minuscola nelle pagine sportive, quindi ero solito sfogliare il giornale ogni mattina per cercare i risultati della Roma”.
Ci sono altri tifosi giallorossi nella città in cui vivi?
“Pochi ma appassionati! Il mio obiettivo è riunire i tifosi giallorossi di Seattle e far conoscere la squadra a più persone possibili. A Seattle il calcio è molto seguito quindi spero che il numero di tifosi possa aumentare”.
Cosa rende la Roma speciale?
“La passione dei tifosi e dei giocatori. Guardando giocare la squadra è facile affermare come indossare la maglia giallorossa sia qualcosa di speciale per i giocatori. Non vogliamo solo vincere, vogliamo vincere nel modo giusto, giocando bene a calcio, con cuore e passione. Capello l’ha riassunto bene: “Uno scudetto a Roma ne vale 10 a Torino”.
Cosa significa Totti per te?
“Rappresenta tutto quello che amo del club. Il talento e i risultati fanno di lui una leggenda ma questo non è che una minima parte di quello che adoro del capitano. Lo adoro perché ha sempre messo il club davanti a tutto. È rimasto quando avrebbe potuto lasciare la Roma per guadagnare di più, vincere di più e ottenere gli onori del caso. La sua fedeltà e il suo amore per il club, per la città e per i tifosi sono gli elementi che lo distinguono da ogni altro giocatore. Adoro Totti perché, in fin dei conti, è un romanista, proprio come me”.
Chi è attualmente il tuo giocatore preferito e perché?
“Sarebbe troppo scontato dire Totti, quindi dico Kevin Strootman. Considerando la sua passione per la Roma, la grinta che mostra in campo, la sua capacità di adattamento e la determinazione che ha contraddistinto il recupero dall’infortunio, Strootman incarna tutto quello che amo della Roma. Spero che quest’anno possa dimostrare tutto il suo valore. Se lo merita”.
Cosa ti rende orgoglioso di essere un tifoso della Roma?
“Per me essere romanista significa avere una connessione emotiva profonda, quasi indescrivibile, con il club e i giocatori. La Roma è molto di più di un club per cui faccio il tifo – è parte di me. Potrebbe sembrare troppo sentimentale ma non sono io ad aver scelto la Roma: la Roma ha scelto me. Ed è questo che mi rende orgoglioso di essere un tifoso giallorosso. So che tutti i romanisti si sentono così”.
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