Nell’esordio al Tre Fontane, è stato decisivo un gol di Keba nella ripresa, per superare il Cork City dopo il successo per 3-1 dell’andata.
“Lo avevo già detto: tutti noi tenevamo a passare il turno”, ha dichiarato al termine del match Alberto De Rossi. “Abbiamo raggiunto un obiettivo minimo ma molto affascinante che ci ricongiunge alla Youth League vera. Bisogna fare i complimenti ai ragazzi che hanno saputo soffrire. I loro attaccanti ci hanno messo in difficoltà e trovare la soluzione non era facile”.
Dopo la sfida in Irlanda il Cork City si è confermato un avversario duro.
“Non abbiamo mai fatto l’errore di giudicare la squadra in base al nome, men che meno nel percorso campioni. È una società all’avanguardia, giocano nel campo della prima squadra trascinati da un pubblico eccezionale. Oggi lo abbiamo avuto anche noi: abbiamo riempito tutta la gradinata e siamo contenti di tutta la giornata”.
Forse nella ripresa la squadra avrebbe dovuto tenere di più palla?
“Mi tengo stretta la mentalità di cercare sempre di attaccare e di fare gol. In particolare Frattesi: spinge sempre, punta gli avversari e trascina la squadra. È vero, in certi frangenti avremmo dovuto mantenere di più il possesso, ma la voglia di attaccare è più positiva rispetto a quella di mantenere la partita”.
Che emozione è stata tornare al Tre Fontane?
“Grandissima, dove c’è la scritta del mister facevamo allenamenti basati sulla tecnica individuale. Siamo legati al Tre Fontane, tutta la mia famiglia lo è. Anche Daniele ha iniziato qui, così come me, sia da giocatore sia da allenatore”.
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