Per Luciano Spalletti la Roma contro l’Astra Giurgiu ha messo in atto una performance all’altezza, mostrando la giusta concentrazione e mettendo in pratica quanto da lui chiesto in fase di preparazione dell’incontro.
“Abbiamo fatto una gara di livello” ha detto Spalletti dopo il netto 4-0 ai rumeni. “Abbiamo avuto attenzione, continuità e proposte interessanti con la squadra che complessivamente ha fatto bene, rimanendo corta e aggressiva, recuperando palla quando doveva”.
E’ andata meglio oggi schierando un esterno basso con più fisico?
“Sicuramente questo può aiutare, anche se poi magari in questo modo non hai la proposta offensiva che ha con gli altri. Juan Jesus oggi ha fatto bene, ha ritrovato le sue importanti qualità per dare una mano soprattutto sulle palle inattive. Ha fatto una buona partita”.
Pensi di dover fare cose nuove dal punto di vista del gioco?
“Secondo me bisogna sempre proseguire la strada intrapresa, ma è chiaro che bisogna farla meglio. Bisogna cioè avere più qualità e alzare il gioco, bisogna essere più bravi nelle scelte, soprattutto nel momento in cui si perde palla dobbiamo essere sistemati meglio. A Torino abbiamo concesso qualche ripartenza di troppo e quando incontri le squadre che hanno determinazione, queste trovano il piccolo vantaggio in quei momenti e ci costruiscono sopra qualcosa di importante. Abbiamo qualità, conosciamo la squadra, magari ora abbiamo perso quella abitudine di andare con più frequenza dietro le linee difensive, questa cosa va ritirata fuori. Poi abbiamo creato una situazione dove si può lavorare: abbiamo provato Salah vicino a Totti per palleggiare basso e abbiamo segnato. Non è un caso che Totti abbia dato quella palla lì a Salah, è una cosa che abbiamo cercato. Se creiamo questi presupposti nuovi è qualcosa in più, ma bisogna lavorare anche su ciò che conosciamo già, anche se adesso siamo un po' al di sotto delle nostre possibilità”.
Che giudizio dà sulla prova di Iturbe?
“Il nostro pubblico ha capito che lui ha bisogno di aver fiducia e di sentire sostegno. Il ragazzo è sano, è un bravo ragazzo e forse anche troppo sensibile. Se avesse fatto gol nel secondo tempo si sarebbe potuto parlare di un grandissimo secondo tempo e di un'ottima partita. A volte ha timore di prendere iniziative, ma quando lo fa ha potenza e forza, oltre ad avere una corsa incredibile”.
Gerson sembra in difficoltà, non trova?
“Lui ha difficoltà in Italia come trequartista, perché è uno a cui gli piace avere la palla sui piedi e non va in profondità. Non è un trequartista alla Nainggolan o alla Perrotta. E’ uno molto tecnico, rapido di idee ma non di gambe. Per me quindi è una mezz'ala che sa andare a tutto campo, ma la fase difensiva lo fa faticare rispetto a quella di possesso. Mi sembrava che qualche tempo fa avesse più fiducia in se stesso e stesse facendo meglio di ora. Al momento non ho tante possibilità di dargli spazio, deve essere bravo lui a ritagliarselo”.
Totti ha dimostrato di sapere reggere anche una festa fino a tarda notte...
“Abbiamo visto qualcosa con Lobont riguardo l'Astra Giurgiu e lui mi ha detto che loro si sarebbero basati sul fatto che noi stiamo festeggiando il compleanno di Francesco. E l'ho detto subito alla squadra. Cambiare atteggiamento non era facile, loro ci sono riusciti: i ragazzi infatti li ho visti determinati in allenamento. Detto questo, la regola sarebbe stata di fare la festa in un altro momento. Domani si riparte con la rumba dell'allenamento pieno”.
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