“Dobbiamo pensare partita per partita perché non dipende solo da noi. La Juve gioca una gara meno di noi e ci piacerebbe essere primi con una gara in più”.
Siamo in un momento cruciale del campionato giallorosso e gli uomini di Spalletti, ora, hanno la testa soltanto alla sfida contro il Milan di lunedì. Come si affronta la gara contro i rossoneri? Ce lo dice Kostas Manoas.
“La affronteremo come sempre concentrati, il Milan ha parecchi giovani che non hanno dalla loro tantissima esperienza, ma giocano bene. Noi scendiamo in campo sapendo risultato della Juventus, dobbiamo essere bravi e determinati per portare a casa i tre punti”.
Quanto conta la vittoria nel Derby per il vostro cammino in questo campionato?
“Sono stati tre punti importanti per la classifica, ma insieme hanno dato tanta felicità alla tifoseria. Per noi un’iniezione di fiducia in più, una grande gioia, abbiamo continuato la striscia di risultati positivi”.
Con il Milan condividete il secondo posto in classifica: una gara che significa non solo tre punti…
“Una gara importante non solo per passare davanti a loro. Dobbiamo vincere e sperare che la Juve non vinca il derby”.
Quindi sarà una sfida che potrebbe fortemente influenzare il campionato della Roma?
“Il campionato è ancora lungo quindi non è determinante, ma le due partite che ci aspettano con Milan e Juve sono troppo importanti”.
Che aria si respira nello spogliatoio?
“Siamo motivati, fiduciosi. La soddisfazione del derby vinto è una spinta in più per dare il massimo contro il Milan”.
Montella è un ex giallorosso: finora ha fatto un ottimo lavoro, cosa ne pensa?
“Io ad inizio campionato non mi sarei mai aspettato a questo punto il Milan secondo in classifica. Ha fatto un gran lavoro con giovani che ha a disposizione”.
Chi dei rossoneri fa più paura?
“Nessuno. Io rispetto tutti, ma se noi siamo in condizione non dobbiamo avere paura di nessuno”.
L’anno scorso dopo la gara contro il Milan è arrivato Spalletti...
“Lì non stavamo bene e non avevamo fiducia. Ora è tutto diverso. Penso che siamo in vantaggio sul Milan. Sono convinto che siamo più forti e dobbiamo dimostrarlo”.
La Roma è prima nella classifica campionato per gol, tiri e assist: la fase offensiva è impressionante, quella difensiva invece finisce spesso in discussione.
“Siamo i più forti in attacco, ma la difesa non va messa in discussione. Abbiamo subito 16 gol, dall’anno scorso siamo molto migliorati, la Juve ha subito 13 gol. Poi non conta solo la difesa, difendiamo in 11 e attacchiamo in 11”.
Nell’ultimo periodo avete avuto due episodi in cui il pubblico vi è stato particolarmente vicino, a Trigoria prima del derby sono infatti venuti ad incitarvi…
“Il pubblico è troppo importante. Purtroppo non possono venire allo stadio per la storia delle barriere, ma sono troppo importanti per noi. Ti senti triste, è brutto senza tifosi”.
E poi che emozione è stato l’allenamento al Tre Fontane?
“Quando vedi la gente vicino a te… e capisci cosa ti perdi quando non ci sono”.
In vista di Roma-Milan, quanto sarebbe importante uno stadio pieno?
“Molto. Una squadra come la Roma ha bisogno dei tifosi. Ultimamente con 20.000 persone all’Olimpico era un po’ triste. Spero che almeno contro il Milan verranno quarantamila persone allo stadio”.
Se dovessi evidenziare un aspetto negativo, dove si può ancora migliorare?
“L’unico che possiamo migliorare è essere primi! Siamo secondi per migliorare dobbiamo arrivare davanti. Anche in Europa League abbiamo vinto il girone. L’unico vero rammarico della stagione è che non siamo entrati in Champions”.
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