Il tecnico giallorosso infatti è soddisfatto della crescita che i suoi ragazzi stanno mostrando gara dopo gara dal punto di vista dell’approccio alla gara e della determinazione con cui viene portata a termine.
“La mia squadra l’ho vista cresciuta sotto l’aspetto del carattere, della mentalità, del volere fare le partite e nel sapere poi portare anche a casa il risultato” ha detto Spalletti negli spogliatoi dell’Ernst Happel Stadion. “Mi piace il fatto che sappiamo adattarci alle situazioni e che siamo entrati con il piglio giusto, nonostante il gol preso all’inizio. Sono molto contento di questa crescita”.
A proposito, cosa ci dice sul primo gol subito a freddo dagli austriaci?
“Sull’1-0 loro hanno fatto una buona giocata sulla destra in velocità: l’Austria Vienna ha infatti degli esterni interessanti. La nostra linea difensiva ha fatto molto bene stasera: il primo gol subito è nato come ho detto da una bella giocata loro, il secondo a partita finita, ma comunque quest’ultimo non va preso lo stesso perché si vede che c’è stato un po’ di rilassamento nel finale di gara. Dà e deve dar fastidio quella rete presa così. Bisogna imparare a non prendere questi gol”.
C’è più uno spirito di unione in questa Roma, vero?
“Sì, sta diventando sempre più squadra, nel senso che siamo più forti da un punto di vista del piglio e della forza di volontà non solo con quelli che hanno questa cosa nel loro carattere. Questa tendenza è infatti cresciuto in tutti gli elementi della rosa, è cresciuta a livello di squadra, ed è quello che volevo io. Oggi eravamo contati, viste le assenze, mancava anche Fazio e allora? Allora bisogna vincere la partita e lo abbiamo fatto con la giusta mentalità. Daniele ha fatto una buona partita, è stato limitato da quella ammonizione: è stato bravo nei 90 minuti”.
E’ una squadra in via di guarigione dal punto di vista delle prestazioni a livello europeo?
“Sì, sicuramente. Ci metterei anche questo aspetto in quella crescita generale della squadra di cui parlavo. Purtroppo delle cose da migliorare ci sono sempre, il secondo gol ad esempio non va preso perché si vede che la squadra era ormai tranquilla e si era rilassata su quella azione. Avremmo dovuto cercare di più il nuovo entrato il Iturbe con il suo spunto. Siamo sicuramente sulla buona strada, ma non me la sento di dire che siamo guariti totalmente”.
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