I giallorossi ripartiranno dalla spettacolare rimonta targata Dzeko-Totti della scorsa settimana, cercando di confermare il trend con un ulteriore risultato positivo.
Ma giocare al Franchi da avversari non è mai semplice, con i Viola sempre temibili e autori di ottime prestazioni tra le mura amiche. Ecco tre giocatori avversari a cui la Roma dovrà fare particolare attenzione...
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Sin dal suo arrivo dal Palermo, il centrocampista offensivo è una delle armi principali dell’attacco viola. Reduce dalla sua migliore stagione, con 15 gol realizzati e 5 assist forniti, il giocatore sloveno è in fiducia e cercherà di confermare il suo ottimo stato di forma. Oltre ad aver già distribuito due assist in questa stagione, Ilicic ha fatto registrare in media tre tiri a partita, dimostrandosi una minaccia grazie al suo dinamismo.
Con il suo stile diretto e offensivo e la comprovata abilità nel dribbling e nel tiro, la creatività dello sloveno, caratteristica inusuale per un giocatore così alto, non può certo essere trascurata.
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Cervello e punto di riferimento della mediana viola, molti considerano il trentunenne spagnolo il giocatore più importante della squadra. La percentuale di passaggi riusciti pari al 93% lo colloca tra i migliori centrocampisti del campionato e lo spagnolo dirige inoltre gran parte delle manovre offensive della sua squadra.
I quattro gol e i sei assist della scorsa stagione hanno aiutato la Viola a qualificarsi per l’Europa League, mentre quest’anno la partenza di Borja Valero si è rivelata più lenta del previsto. Per un giocatore come lui non può che trattarsi di un caso e l’imminente big match potrebbe costituire la giusta motivazione per ritornare ai livelli a cui lo spagnolo ci ha abituato.
Abile nel tenere palla e in grado di leggere le situazioni più velocemente degli altri, la Roma dovrà controllare Borja da un punto di vista tattico, cercando di batterlo sul tempo e impedendogli di orchestrare l’azione, limitando così la sua influenza nel centro del campo.
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Se Borja costituisce il punto di riferimento della squadra di Sousa nel lato avanzato del campo, Badelj lo è in quello più arretrato. Il croato è reduce dalle ottime prove del Campionato Europeo, che la sua nazionale ha dovuto lasciare in maniera dolorosa agli ottavi, contro un Portogallo che si sarebbe poi laureato campione.
Badlj è un giocatore ruvido, aggressivo nei contrasti e abile negli intercetti. Nella gara di Europa League contro il PAOK Salonicco, il croato è stato il migliore in campo, facendo registrare quattro tiri, sei contrasti e due dribbling completati.
Spalletti affronterà la gara consapevole che limitare Badelj significherà limitare l’intera manovra viola.
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