Il Dott. Gandini è stato inoltre nominato membro del Comitato Esecutivo, già composto da James Pallotta e Mauro Baldissoni.
Il Dott. Gandini ha dichiarato: “Desidero ringraziare il Presidente James Pallotta per la fiducia che ha riposto in me e, con lui, il Consiglio e tutto il Club per l’accoglienza ricevuta. L’AS Roma rappresenta la sfida più stimolante che potessi trovare a questo punto della mia carriera. Sono impaziente ed orgoglioso di poter mettere a disposizione le mie capacità, esperienze e relazioni, al fine di portare avanti il percorso di crescita intrapreso dalla Società in Italia e a livello internazionale”.
È nelle sue priorità quella di ripopolare lo stadio?
"Sì, assolutamente è un obiettivo non solo mio ma della società. È sotto gli occhi di tutti che da questo punto di vista la situazione è precaria e che lo spettacolo che la squadra offre, e che spero continuerà a dare, è per ora per pochi intimi. Ci sono situazioni pregresse che io ho conosciuto in queste settimane e che sto prendendo in considerazione e studiando con i miei colleghi. Cercheremo di continuare quanto già fatto dalla società, che non è assolutamente inerte in questa situazione. Ci sono delle decisioni prese a livello di ordine pubblico, situazioni in divenire. Io penso che il comportamento della tifoseria romanista sia assolutamente ineccepibile e che si necessiti una revisione da parte delle autorità relativamente alle loro decisioni. Ho notato con piacere, e da un certo punto di vista con grande invidia, con quanta forza e amore i tifosi della Roma vengono in trasferta a sostenere la squadra. A Sassuolo è stato bellissimo vedere tutta la curva ospite giallorossa festeggiare tutti e tre i gol che per fortuna sono stati anche realizzati da quella parte del campo. Mi auguro e spero che tutto questo continuerà, ma francamente trovo necessario e fondamentale riportare il pubblico allo stadio nelle partite in casa".
Ci sono altre emergenze da affrontare?
"Sarebbe facile dire che bisognerebbe trovare cura contro la rottura dei crociati... La Roma è una grande società, la squadra ha ottenuto risultati molto importanti, ha mostrato stabilità al vertice del calcio italiano e deve continuare a seguire questa strada intrapresa. In campionato abbiamo ridotto la distanza dal vertice nelle ultime uscite e abbiamo una grande opportunità nelle prossime giornate per dare una forte impronta al nostro campionato. Mi auguro accada. Per quanto riguarda la società, abbiamo davanti a noi diverse scadenze a livello di politica sportiva con Lega e Federazione, in particolare sul come trovare nel sistema calcio un antidoto alla emorragia di spettatori e di prestigio che il calcio italiano sta attraversando, con l'obiettivo di riportare il tifoso al centro di tutto. Un evento sportivo senza pubblico infatti non ha senso di esistere. La Società che ho trovato è ben strutturata, ho oggettivamente bisogno di tempo per conoscerne i segreti ma queste prime settimane sono state già utili sotto questo punto di vista perché ho degli ottimi collaboratori che mi stanno istruendo sul perché e sul come ci sono alcune situazioni".
Che ci dice sulla ipotesi di candidatura di Galliani come presidente di Lega?
"Prima di tutto è prematuro parlare di candidature. L’interesse del calcio italiano e della Roma è di trovare un percorso di crescita che permetta di gestire il calcio con una certa progettualità e quindi finalizzato a portare il calcio italiano ai livelli che merita. Se sarà Galliani o qualcun’altro a farlo dipenderà dai poteri che avrà. Per noi la cosa importante oggi è la riscrittura dello statuto per avere una struttura organizzativa più completa affinché la lega calcio possa svolgere al meglio i suoi compiti.".
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