5 cose che abbiamo imparato dalla vittoria della Roma sul Palermo

Domenica sera la Roma ha vinto nettamente contro il Palermo per 4-1. Tre punti, quattro gol… il nostro opinionista ha quindi deciso di analizzare cinque elementi chiave della partita.

La Roma adesso è a -2 dalla Juventus

La bella vittoria per 4-1 contro il Palermo ha portato i giallorossi a solo due punti dalla capolista Juventus, che sabato sera aveva perso contro il Milan. Con tre vittorie di fila in Serie A, che hanno incluso vittime eccellenti come Inter e Napoli, la stagione della Roma sta cominciando davvero a prendere forma.

A fine gara, se da una parte Luciano Spalletti ha lodato il lavoro dei suoi, dall’altra ha comunque ribadito fermamente che c’è ancora tanto margine di miglioramento.

“E’ stata una gran vittoria, abbiamo sfruttato l’occasione di guadagnare dei punti sulla capolista – ha dichiarato il tecnico -. E’ stato anche importante continuare con la striscia positiva di vittorie in campionato. La nostra base è più forte di quanto non si sia visto prima, tuttavia, i giocatori devono ancora dare quel qualcosa in più, anche perché per noi è obbligatorio vincere qui”.

Il pressing sta portando i suoi frutti

Specialmente nel primo tempo, la Roma ha fatto un gran pressing sul Palermo, assicurandosi che la squadra siciliana avesse difficoltà a ripartire da dietro, come spesso vuole l’allenatore rosanero. Grazie alle marcature a uomo ben organizzate, gli uomini di Spalletti sono riusciti a pressare alto, asfissiando gli ospiti e impedendogli di imporre la rete di passaggi tanto cara a Roberto De Zerbi.

Radja Nainggolan è stato particolarmente bravo in questo frangente, vincendo sei contrasti e recuperando sei palloni grazie alla sua aggressività e intensità.

Attaccare per vie centrali è una scelta che sta funzionando

La decisione di Spalletti di ordinare agli esterni offensivi, Salah e El Sharaawy, di accentrarsi frequentemente ha funzionato alla grande nella vittoria contro i siciliani. Questa scelta non ha solo permesso ai terzini di trovare spazio per spingersi in avanti, ma ha anche permesso alla Roma di coprire spazi pericolosissimi. Giocando così, Dzeko, Nainggolan, Salah e El Sharaawy si sono trovati a giocare molto vicini, il che ha mandato in confusione la difesa del Palermo nelle marcature.

Ne è risultato che la Roma è riuscita a creare tante occasioni dalle zone centrali. Il fatto che il primo, il terzo e il quarto gol della Roma siano arrivati grazie all’uso intelligente della zona centrale fa capire quanto abbia ripagato questa strategia.

I passaggi di Dzeko hanno aperto il gioco

L’operosità di Dzeko di fare da raccordo in spazi stretti, insieme alla sua capacità di effettuare passaggi filtranti precisi, è stata un fattore determinante nel buon funzionamento della tattica adottata con il Palermo. Ripiegando spesso, il bosniaco è stato un raccordo micidiale tra centrocampo e attacco, posizione in cui le sue sottovalutate capacità di passaggi di prima e di assistman in generale hanno dato vita a diverse azioni d’attacco dei compagni.

Il bellissimo assist per il gol di Salah è un assaggio delle sue qualità di distribuzione di palloni. Inoltre, la punta ha anche messo a segno la sua nona rete in stagione, confermando il suo buon periodo di forma in questo avvio di stagione.

El Sharaawy sta sfruttando la sua occasione

El Sharaawy ha cavalcato l’onda delle sue due reti in Europa League contro l’Austria Vienna mettendo a segno un altro centro col Palermo. E’ bello vedere questo talentuoso attaccante sfruttare le proprie occasioni. Nelle ultime gare infatti il giocatore ha dato alla Roma un’altra dimensione nella trequarti, grazie alla sua imprevedibilità nel dribbling e alle sue conclusioni taglienti, fornendo, senza ombra di dubbio, un’arma in più al minaccioso arsenale della squadra di Spalletti.