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Rudiger: “La Roma vive di emozioni”

Rudiger: “La Roma vive di emozioni”

“Roma è una città speciale e la Roma è un club che vive di emozioni, di tradizione, di successi e di storia”: parola di Antonio Rudiger

“Roma è una città speciale e la Roma è un club che vive di emozioni, di tradizione, di successi e di storia”: parola di Antonio Rudiger.

Il difensore tedesco ha parlato del momento che sta attraversando la squadra, degli obiettivi stagionali e in particolare di un suo compagno di squadra in un’intervista rilasciata a transfermarkt.de.

Ecco un estratto delle sue parole.

Sei soddisfatto di come sta andando la stagione finora?

“Dobbiamo essere più continui, specialmente in trasferta. Le due vittorie esterne del 2017 dimostrano che siamo sulla strada giusta. Ma anche nella prima parte di stagione abbiamo disputato delle ottime partite. Pensate al derby vinto contro la Lazio”.

Ti saresti mai aspettato di riprenderti il ruolo così velocemente dopo l’infortunio?

“Sapevo che l’allenatore aveva fiducia in me. Mi ha sostenuto quando ero indisponibile e io sapevo che sarei potuto rientrare velocemente. Abbiamo molte partite da giocare, c’è anche l’Europa League. Sapevo che avrei avuto le mie chance”.

Quale ruolo preferisci in difesa?

“Nelle ultime partite ho giocato a destra nella difesa a tre. Si può anche dire che ho giocato difensore centrale. Gioco dove c’è bisogno”.

Dopo le sconfitte più pesanti, le prestazioni della Roma calano notevolmente. L’abbiamo visto dopo la gara contro il Barcellona. L’ex allenatore Rudi Garcia ha dovuto lasciare la guida della squadra. Come spieghi questo fenomeno?

“In quel periodo le cose non andavano bene. Eravamo sfortunati, molti giocatori erano fuori per infortunio e i risultati non erano all’altezza delle aspettative. Per questo Rudi Garcia ha dovuto andarsene. Mi è dispiaciuto molto. Dopo il cambio di allenatore, abbiamo iniziato a essere più fortunati”.

Nel calcio italiano sono frequentissimi gli sbalzi di umore. Un giorno sei da Scudetto, il giorno dopo è tutto nero. Come vivi questa situazione?

“Impari ad averci a che fare. In altri paesi, come l’Inghilterra o la Spagna succede la stessa cosa. Forse in Germania c’è un po’ più di equilibrio”.

Quali sono i tuoi obiettivi?

“Il mio imperativo è continuare a migliorare. La questione Scudetto non può essere ignorata. Ovviamente vogliamo vincere il campionato prima o poi, ma anche la Coppa Italia e l’Europa League sono competizioni interessanti”.

Come spieghi il netto miglioramento di Edin Dzeko in questa stagione?

“La scorsa stagione è stato spesso sfortunato. Nella prima parte della stagione in corso, invece, il suo lavoro ha pagato. Ho sempre creduto in Edin. Passiamo molto tempo insieme e sapevo che ce l’avrebbe fatta”.