Serie A, Domenica, 15 DIC, 18:00 CET
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Spalletti: “Tignosi e lucidi: abbiamo dimostrato il nostro valore”

Spalletti: “Tignosi e lucidi: abbiamo dimostrato il nostro valore”

Una Roma tignosa, lucida, che ha dimostrato tutto il suo valore. I tre gol in rimonta alla Juve regalano ai giallorossi il controsorpasso sul Napoli e per Luciano Spalletti i suoi ragazzi sono stati autori di una prestazione di livello contro la squadra capolista del campionato

Una Roma tignosa, lucida, che ha dimostrato tutto il suo valore. I tre gol in rimonta alla Juve regalano ai giallorossi il controsorpasso sul Napoli: una prestazione di livello contro la squadra capolista del campionato.

“Quando devi vincere le partite e hai un avversario forte come il Napoli dietro diventa difficile far fronte a certe complicazioni”, ha dichiarato il tecnico giallorosso al termine del match dell’Olimpico. “Abbiamo fatto una buona partita stasera, avevamo diverse defezioni: stasera abbiamo giocato da squadra tignosa, che delle volte ha dovuto cambiare qualcosa, sapendo soffrire con durezza. Siamo stati lucidi, con la testa nella partita per raggiungere l’unico obiettivo che ci interessava: vincere questa partita”.

Dopo il vantaggio di Lemina, la Roma ha trovato il pareggio con De Rossi, per poi sorpassare gli ospiti nella ripresa grazie alle conclusioni di El Shaarawy e Nainggolan. La festa dello Scudetto della Juve al momento è rimandata.

“Ce lo eravamo detti pima ella partita, non era solo importante la vittoria. Volevamo dimostrare le persone che siamo, far vedere che abbiamo la perseveranza nel ribaltare sempre le situazioni, che sappiamo lavorare credendo di poter raccogliere un obiettivo prima o poi. Anche se per ora non vale niente, ti rimane viva la possibilità di arrivare secondo dietro degli avversari che hanno dentro lo stomaco quell’animaletto che tutte le volte che ci giochi contro viene fuori e ti fa vedere che persone sono. Aver vino questa partita qui è un premio al valore delle nostre persone. Secondo me Banti stasera ha arbitrato in maniera importane. Ha utilizzato lo stesso metro di valutazione, facendo comprendere quale fosse il taglio del suo arbitraggio”.

Ci dà un giudizio sulla partita di Perotti?

Lui è un giocatore che ha bisogno di prendere palla sui piedi e ha bisogno di spazio per puntare l’avversario e quando gli chiedi di fare qualcosa di diverso non lo metti a suo agio. Ha fatto una partita buona ma di livello inferiore rispetto al suo livello, cosa che si è notata dalla faccia che aveva quando è uscito. Bisogna essere bravi prendersi delle responsabilità. Le sue qualità sono delineate, non lo metti a suo agio se lo mandi a giocare nello spazio tra centrocampo e difesa avversaria non lo metti a suo agio, se invece porta palla e prende velocità diventa un casino. Ha fatto meno di quello che sa fare ma la sua è stata una grande partita di impegno e sacrificio per la squadra. Mentre Salah la prende la palla tra le linee, sa girarsi e parte lungo dieci metri dietro al centrale opposto, anche a lui piace partire dall’esterno e rientrare sul sinistro perché ha visto che fa tanti gol: schierato avrebbe fatto fare forse molti più gol a Dzeko, ma vallo a schierare lì e poi vede la sua reazione (ride, ndr)”.

Vuole mandare un messaggio sul suo futuro ai tifosi?

“Queste due partite sono da vincere assolutamente e in questo momento è meglio avere una visuale lucida sena buttare polvere negli occhi parlando di futuro e di contratti, come ci siamo già detti nello spogliatoio. Quella polvere rischierebbe di farci vedere meno chiaro, serve la vista lucida sull’obiettivo delle ultime due partite. Nello spogliatoio si è parlato solo della partita di questa sera, come coprire le loro linee di passaggio, come difendere andando in avanti. Abbiamo faticato nella prima parte del match, non abbiamo dato palle pulite ai nostri attaccanti, ci hanno costretto ad alzare la palla, a buttarla e così che con il tridente composto da Perotti, Salah ed El Shaarawy non ne prendevamo una. I nostri professionisti sono stati bravi a sciogliere il bandolo della matassa stasera: non era facile”.