Serie A, Domenica, 15 DIC, 18:00 CET
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Di Francesco: “Voglio un approccio diverso rispetto al Napoli”


Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia della sfida di Champions contro il Chelsea

“Voglio un approccio differente rispetto alla partita contro il Napoli, sapendo che domani ci sarà un’altra squadra che sarà feroce perché ha perso con l’ultima in classifica. In campo scendono due squadre, io guardo la mia e ci sarà sicuramente un approccio diverso alla gara”.

Di Francesco ha parlato così alla vigilia della sfida di Champions League contro il Chelsea. La Roma vuole reagire dopo la sconfitta interna contro il Napoli, affrontando nel migliore dei modi la squadra di Conte allo Stamford Bridge.

Con i diversi infortuni che avete, le risulterà più difficile assicurare quei due tre cambi a partita che in questa stagione era solito fare?

“Contro il Napoli non abbiamo fatto bene dal punto di vista dell’approccio nel primo tempo. Nel complesso generale, però, la squadra ha reagito alla grande e non si è visto il grande divario col Napoli di cui si parlava e questo deve darci forza, considerando anche gli ennesimi pali colpiti. La possibilità di cambiare c’è sempre, abbiamo diversi calciatori, sicuramente qualcosa farò ma non sono qui a dirlo oggi, sono decisioni che prenderò domani”.

Per quanto riguarda la preparazione fisica, chi ha l’ultima parola: lei o Norman e Lippie? Chiederà alla Società di evitare le tournée estive?

“Io sono venuto a Roma per collaborare e per crescere tutti insieme. Il primo responsabile sono io. Detto questo, gli infortuni capitano. Credo che ci siano anche qui al Chelsea, nonostante Conte ci sia già dalla scorsa stagione. Tante situazioni causali che ci sono capitate ci hanno portato a tanti infortuni, a certi livelli si gioca molto e tutto può accadere. Il futuro è prematuro e in questa conferenza mi interessa più parlare del Chelsea che di altro: qualsiasi altro discorso sarà portato avanti in altri momenti”.

C’è l’impressione che la gara di domani sia già persa e che dovrete dare tutto per ribaltare il risultato: cosa dirà ai calciatori?

“Io non le sento queste impressioni, sento parlare di preparatori, di allenatori. Io credo che la cosa più importante sia preparare la partita per portare a casa i tre punti, alla mia squadra devo chiedere sempre il meglio, dobbiamo cercare di vincere le partite, sapendo che domani abbiamo una squadra fortissima di fronte. Bisogna giocare determinate gare e per poter crescere vanno affrontate nel modo giusto. È una tappa importante anche per poter rispondere alla sconfitta contro il Napoli. I miei giocatori vogliono riprendersi quello che hanno lasciato per strada”.

Gonalons dopo la partita di Baku non è più stato impiegato: ci sarà spazio per lui nella partita di domani?

“Credo che a Baku lui nei primi trenta minuti abbiamo fatto un’ottima gara cercando quello che chiedo io. Dopo il primo errore, però, è entrato nel pallone e questo non deve succedere. È un ragazzo splendido che si allena in maniera eccellente, mi ha fatto vedere che è molto competitivo e mi ha dimostrato che può esserci utile. Domani potrebbe essere della partita”.

Questa è una partita che si vince più con le gambe o più con la testa?

“Dico sempre che i calciatori devono avere tre qualità fondamentali: psicologiche, tecniche e fisiche. Vanno tutte abbinate e se ci riusciamo sarà il massimo. Anzitutto cominciamo a correre, cercando di mantenere ritmo e livelli alti. In Champions ci sono squadre come il Qarabag che non mollano e corrono. Prima quindi dobbiamo pareggiare la corsa delle altre per poi avere maggiore testa e qualità, questo può fare la differenza”.