“Sommando i primi 45 minuti in Francia e i due tempi qui meritavamo di passare il turno”.
Luciano Spalletti ha commentato così l’eliminazione dagli ottavi di Europa League. I suoi uomini non sono andati oltre il 2-1 all’Olimpico, risultato non sufficiente al passaggio del turno dato il 4-2 subito al Parc OL nella sfida di andata.
“Le recriminazioni non ci sono mai, si va fuori e sicuramente nella somma delle due partite abbiamo pagato qualche ingenuità”, ha dichiarato il tecnico giallorosso al termine del match dell’Olimpico. “In alcuni momenti non si riesce ad avere il mestiere che richiedono questo genere di sfide. Ci sono mancate delle letture che avrebbero potuto darci dei grandi vantaggi e invece in dei momenti ci siamo persi, come è successo al secondo tempo dopo essere passati in vantaggio a Lione. Stasera abbiamo perso dei palloni e fatto fatica perdendo energie improntanti. La squadra però ha fatto bene, complessivamente ha giocato una grande partita. Per gli atteggiamenti, per quello che abbiamo fatto meritavamo di più. Per come abbiamo condotto la partita qui e per quello che avevamo dimostrato nel primo tempo lì, non vedo una differenza con i nostri avversari tale da dover andar fuori. A Lione abbiamo smesso di giocare al secondo tempo e qui non siamo riusciti a buttare dentro il pallone. Avevamo avuto tante occasioni per andare in vantaggio e sarebbe molto più facile con questo pubblico qui. Forse è segno che ci meritammo questo probabilmente ma secondo me non è giusto”.
È mancato Dzeko che poteva essere determinante e decisivo stasera?
"Per me è inutile andare a parlare di queste cose, ci sono giocatori che possono far meglio o peggio la partita. Siccome l’altro giorno ho lasciato fuori Salah mi è stato detto che lui deve giocare sempre, ma stasera poteva fare di più per esempio nel due contro due con i centrali come sa far lui: ci sono dei cali di rendimento che bisogna accettare".
La tua squadra è esperta, cosa saprai dirle domani? Li rincuorerai, li stimolerai o li riprenderai? Come si riparte?
“Bisogna essere corretti. Stasera i ragazzi hanno fatto tutto quello che dovevano fare. C’è stata qualche situazione in cui è mancata scaltrezza di scelte, ma in certi momenti è solo mancata la buona sorte in tutte le occasioni che ci sono capitate. Forse bisognerebbe analizzare la sfida precedente, ma non è il caso fare passi indietro del genere: sarebbe tempo perso. Bisogna ripartire da questa prestazione, migliorando qualcosa. In alcuni momenti siamo poco scaltri o furbi e non dovevamo fare arrivare gli avversari sulle palle importanti”.
Nell’ultimo periodo ci sono stati risultati altalenanti tra Coppa Italia, Campionato ed Europa League: cosa è successo in generale alla squadra?
“Probabilmente se osserviamo le partite è vero che in qualche momento io potevo azzardare a fare qualcosa di differente per dare uno stimolo e una novità in più alla squadra. Ma visto che avevamo preso una strada per cui si riconoscevano ai ragazzi diverse qualità, probabilmente mi sono sentito legato in certe valutazioni. Analizzando tutte le partite qualcosa ho sicuramente sbagliato. Poi ci ha messo del suo questa serie di partite ravvicinate, tutte così importanti, capitate tutte assieme: forse è questa l’analisi più corretta da fare. Al di là di analisi sui singoli, poi non so trovare granché: la squadra ha fatto un buon calcio lo stesso, ha giocato bei pezzi di partite. Forse abbiamo fatto un paio di errori pagati a caro prezzo con Lione e Napoli. Disattenzioni che hanno creato un buco in fase difensiva come nella rete di Mertens, oppure ci sono stati dei momenti in cui non siamo riusciti a giocare la palla come sappiamo fare. Nel Derby di Coppa Italia, per esempio, non penso ci sia tutto da buttare: lo analizzeremo, tenteremo di lavorarci, ma errori evidenti non riesco a trovarne in questo periodo”.
La prestazione di questa sera è stata travolgente, ma ci sono state delle occasioni in cui era più semplice segnare rispetto ai gol fatti: questa freddezza che è mancata la si compra sul mercato o la si trova lavorando ancora? E se servirà lavorarci, sarà ancora lei a farlo in futuro?
“Questa è una squadra forte, in alcuni momenti è un po’ ingenua e non ha il mestiere che si dovrebbe avere, ma è forte. C’è materiale per lavorarci su. Noi continueremo a fare questo fino alla fine dell’anno, poi per quanto mi riguarda ormai è meglio non parlare più di certe cose perché lo abbiamo fatto già troppe volte ed è meglio non dire sempre le stesse cose. Una cosa da dire c’è: prima o poi servirà il tempo effettivo nel calcio, vedere giocatori che stanno a terra a perder tempo è una brutta immagine di sport. Stasera i nostri avversari si sono infortunati in dieci occasioni, facendo entrare massaggiatori e barelle: è una perdita di tempo che non capisco. È una roba bruttissima. E poi si parla ancora dei nostri arbitri? Era evidente che fosse necessario ammonire molto prima per velocizzare il gioco: hanno rotto il ritmo della partita quando erano in difficoltà. Mi hanno anche detto qualcosa che non ho capito e io mi sono rivolto alla loro panchina dicendo "siete tutti dei pinocchi"".
Confermo di aver preso visione della privacy policy.
© 2018/2024 Soccer S.r.l. – P.IVA 09305501000 - tutti i diritti riservati. I nomi AS Roma, i loghi e le immagini sono marchi registrati o non registrati di Soccer S.r.l. Tutti gli altri marchi possono essere di proprietà dei rispettivi titolari.