Per Stephan El Shaarawy ora la Roma deve pensare solo a consolidare il secondo posto in campionato.
“Abbiamo ancora cinque partite da giocare e in queste dobbiamo cercare di fare più punti possibili e consolidare così il secondo posto” ha detto l’attaccante dopo l’1-4 di Pescara. “Andare in Champions diretti diventa fondamentale quindi cercheremo di dare il massimo in questo finale”.
Tre assist vincenti hanno suggellato la buona prova di El Shaarawy all’Adriatico: “Sono dispiaciuto per i due gol sbagliati, ma felice per i tre assist forniti, cosa che non avevo mai fatto in una singola partita. Quindi sono soddisfatto della mia prestazione”.
Stasera molto altruista?
“Sì, ma al mio posto anche Salah o Edin avrebbero fatto la stessa cosa. Quando c’è un compagno in posizione migliore di te è giusto dargli il pallone. Sono contento degli assist ma soprattutto della prestazione della squadra. Siamo partiti bene e poi peccato che non siamo riusciti a concretizzare subito le occasioni. Ma poi una volta andati in vantaggio abbiamo gestito al meglio la partita”.
Perché Dzeko era arrabbiato?
“Era arrabbiato perché non aveva segnato, sappiamo che lui ci tiene tantissimo a fare sempre gol anche perché è capocannoniere. Ci tiene e ci sta un po’ la reazione, ad ogni modo le scelte del mister vanno rispettate. Ci auguriamo che questa rabbia la tenga per il Derby perché ci servono i suoi gol”.
Perché hai perso un po’ di spazio nel corso dell’anno nel minutaglie in campo?
“Quest’anno siamo partiti forti tutti: da Diego a Momo e quindi c’è stata più competizione e il mister ha scelto di conseguenza. Ma io credo che quando sono stato chiamato in causa ho sempre fatto abbastanza bene e ho dato il massimo. Poi ci sta che il mister faccia le sue scelte, ma io credo di aver dato il mio contributo quando sono stato chiamato in causa. Poi è chiaro che a un giocatore serve la continuità per fare meglio e questo periodo è arrivata un po’ di più e i risultati si stanno vedendo e sono contento. Alla condizione fisica si lega sempre una mentale: quando sto bene di testa le gambe vanno il doppio infatti”.
Come vedi il futuro di Spalletti?
“Non ti so rispondere: il mister è molto concentrato sul campionato e sul secondo posto da consolidare. E anche io penso che la cosa più importante ora è fare più punti possibile per raggiungere questo obiettivo: il mister è infatti concentrato su questo e infatti nello spogliatoio ce lo ricorda sempre. Sarebbe un peccato compromettere la stagione finendo al terzo posto”.
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