Così Eusebio Di Francesco celebra la sua Roma. Una squadra bella, compatta, spinta da un grande pubblico, si è imposta sul Chelsea con tre gol, che la portano in testa alla classifica del Gruppo C di Champions League a quota otto. Nella prestazione corale, El Shaarawy è stato protagonista con un gol spettacolare dopo 44 secondi (il più veloce nella storia della Roma in Champions League), che ha aperto le danze alla serata. Sempre il Faraone ha firmato il 2-0, mentre nella ripresa è arrivata anche la firma di autore di Diego Perotti, con il destro potente dalla distanza.
“I ragazzi sono stati bravi a soffrire nella necessità, cosa che una grande squadra deve saper fare. Questo per noi è un percorso di crescita, stiamo dimostrando che lo stiamo facendo bene. Non dobbiamo fermarci qua, anche questa partita è un punto di partenza”.
Questa per lei è anche una rivincita personale?
“Non ho nessuna rivincita da prendermi, ma credo molto nel lavoro e in quello che propongo, i ragazzi ci hanno messo un pochino a capire quello che chiedo ma da parte loro c’è sempre tanta disponibilità e ora ne stiamo raccogliendo i frutti. Questo è un percorso che stiamo proseguendo, non solo con chi ha giocato questa sera, ma con tuti quelli che si allenano in un determinato modo: chi va in campo sa quello che deve fare”.
Florenzi era solo stanco?
“Era morto, gli ho detto che forse voleva gli applausi del pubblico (ride, ndr). Ci sta, però: viene da un lunghissimo infortunio, tante partite una dietro l’altra le può subire. In campo però ho visto il Florenzi dei vecchi tempi”.
Come hai fatto a cambiare così El Shaarawy?
“È un percorso che sta facendo: il ragazzo si allena in un certo modo, mostra continuità ed è sempre in partita, non resta isolato e aperto sulla fascia. A me piace vederlo inserirsi centralmente a giocare e oggi c’è stata la dimostrazione: su due tagli ha fatto due gol. Questo voglio dai miei esterni, lo ha fatto a destra mentre di solito è a sinistra. Sono contentissimo della nostra crescita”.
I tagli di El Shaarawy sono forse stati l’arma decisiva per far male al Chelsea?
“Condivido pienamente. Anche se nel secondo gol c’è un piccolo errore, lui è stato bravo a credere nella palla. A me piace che i miei esterni vadano dentro a giocare: ritendo che così ci siano grandi vantaggi. E oggi lo hanno dimostrato”.
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