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Di Francesco: “Florenzi sarà per noi un valore aggiunto in tanti ruoli"


È soddisfatto Eusebio Di Francesco e non solo per i tre punti guadagnati contro il Verona: stasera è tornato in campo Alessandro Florenzi, dopo il crociato rotto il 26 ottobre 2016 e due operazioni, e lo ha fatto alla grande. Buon ritmo partita sulle gambe, giocate da applausi e, soprattutto, un assist decisivo per il gol del 2-0 di Dzeko

“Per noi sarà un valore aggiunto e vi assicuro che lo sarà in tanti i ruoli, non solo in quello che abbiamo visto oggi”.

È soddisfatto Eusebio Di Francesco e non solo per i tre punti guadagnati contro il Verona: stasera è tornato in campo Alessandro Florenzi e lo ha fatto alla grande, dopo il crociato rotto il 26 ottobre 2016 e due operazioni. Buon ritmo partita sulle gambe, giocate da applausi e, soprattutto, un assist decisivo per il gol del 2-0 di Dzeko.

“Florenzi avevo in mente di schierarlo già con la Samp, ma non abbiamo giocato, mentre la partita contro l’Atletico era più a rischio per l’avversario che avevamo davanti”, ha dichiarato il tecnico giallorosso al termine della gara dell’Olimpico. “Ho visto tanta personalità, è in crescita costante, ha ritrovato quelle sicurezze che dopo gli infortuni aveva perso”.

È stata una Roma bella e convincente quella che si è sbarazzata del Verona. Ad aprire le marcature è stato Nainggolan, al termine di una bella azione in verticale, poi di testa ha raddoppiato Dzeko, che si è ripetuto nella ripresa per il definitivo 3-0

“Queste partite vanno vinte, sono determinanti per ripartire in questo campionato. Dovevamo fare gol in più ma forse ce li siamo tenuti per la prossima partita. Peccato perché certe reti servivano anche per dare maggiore convinzione ad altri attaccanti come El Shaarawy e Cengiz che hanno lavorato tantissimo per squadra e meritavano il gol”.

Stasera si è visto subito l’approccio giusto dall’inizio: come state atleticamente?

“Dal punto di vista atletico si può solo migliorare. Oggi ho cambiato, inserendo cinque calciatori che di solito che non hanno giocato dal primo minuto ultimamente. Se vai in vantaggio di due o tre gol lo svolgimento della gara è poi facilitato, cosa che non è accaduta contro l’Inter. Sono soddisfatto della crescita di questa squadra e delle linee di passaggio che si sono viste. Si è creato tanto ed è quello che volevo sin dall’inizio”.

Ora non volete più fermarvi?

“Non possiamo pensare ad altro, c’è una partita dietro l’altra: la mia testa è già a Benevento, dobbiamo trovare la continuità di risultati. La classifica fa male perché mancano dei punti da poter conquistare (Sampdoria-Roma, ndr)”.

Dzeko ha giocato per la squadra stasera?

“Ha giocato per la squadra. Poteva fare due gol in più, ha avuto tante occasioni. Io sono molto sereno, però: ci siamo chiariti subito, è stato uno sfogo per la sua prestazione di martedì. A volte si parlano di cose che non ci sono. Ci sono partite in cui bisogna soffrire, il calcio è fatto anche di sofferenza. Ho visto squadre vincere contro grandi squadre stando attaccati sotto la traversa, noi invece con l’Atletico abbiamo fatto un ottimo primo tempo e sono soddisfatto di quello che hanno fatto i miei ragazzi”.

Stasera si è visto il tuo gioco?

“C’è stata crescita fisica e poi ho fatto giocare calciatori con caratteristiche differenti. Ho sacrificato per tante partite Defrel in gare non facili, in cui la profondità era difficile da trovare. Oggi la squadra ha invece forzato delle linee di passaggio che appartengono alla mia idea di gioco”.

Quanto è stato importante il rientro di Florenzi?

“Molto, ce lo teniamo stretto. Avevo in mente di schierarlo già con la Samp, ma non abbiamo giocato, mentre la partita contro l’Atletico era più a rischio per l’avversario che avevamo davanti. Ho visto tanta personalità, è in crescita costante, ha ritrovato quelle sicurezze che dopo gli infortuni aveva perso. Per noi sarà un valore aggiunto e vi assicuro che lo sarà in tutti i ruoli, non solo in quello che abbiamo visto oggi”.

Questa è una partita utile a rimuovere quell’alone di scetticismo che c’era attorno alla squadra?

“Fa parte del nostro lavoro e ci accompagnerà sempre, ai primi risultati negativi. Io voglio essere solo essere positivo, cerchiamo di creare entusiasmo attorno a questa squadra. Queste partite ci devono aiutare a portare la gente allo stadio, grazie al modo di giocare, la spensieratezza di far male agli avversari, la voglia di attaccare: questo ci deve contraddistinguere. È con questo modo di giocare che ci toglieremo le nostre soddisfazioni”.

Il gol di Nainggolan in inserimento è una risposta sul campo a quello che ha detto Dzeko l’altra sera?

“Il gol di Nainggolan parte da un concetto molto importante: la capacità di portare più uomini in attacco, con la palla veloce, lo abbiamo fatto ancora poco e ci stiamo lavorando. In questa partita siamo riusciti a essere più aggressivi, recuperando palla più avanti. In questo tipo di inserimenti Nainggolan è molto bravo, come lo sono Strootman e Pellegrini”.

Pellegrini quanto è importante nelle due fasi?

“È un giocatore che ho voluto fortemente alla Roma, perché era un capitale di questa squadra, con me è cresciuto costantemente e ha raggiunto alti livelli. Ha grandi potenzialità, ma deve continuare a lavorare con la grandissima umiltà che lo ha contraddistinto finora”.

Schick può partire titolare contro il Benevento?

“Non credo sia ancora pronto, si è allenato troppo poco con noi”.