Cos’è cambiato in casa Chelsea rispetto allo scorso anno e quali sono gli obiettivi di questa stagione?
“Ad essere sincero, non è cambiato molto in casa Chelsea nel corso dell’estate, ad eccezione dell’addio di Diego Costa e dell’arrivo di Alvaro Morata. A parte questo, ci sono state piccole operazioni che hanno consentito a Conte di far arrivare a Londra alcuni rinforzi adatti al suo modulo preferito, il 3-4-3.
“L’approccio è simile a quello della scorsa stagione: Morata sarà chiamato a dialogare con gli attaccanti esterni che si muovono attorno a lui e con i centrocampisti larghi – la scorsa stagione erano Marcos Alonso e Victor Moses – allargando quanto più possibile il campo in fase di possesso.
La scorsa stagione molte squadre hanno fatto fatica ad affrontare l’assetto tattico del Chelsea e anche in questo inizio di stagione non è stato facile scardinare la solidità dei Blues.
“Per quanto riguarda gli obiettivi della stagione ho sempre pensato, anche prima della sconfitta contro il Crystal Palace maturata nel weekend, che la Champions League sia il vero obiettivo di Antonio Conte. La cosa, inoltre, sembra ancora più plausibile considerando l’attuale classifica della Premier League, che vede al comando i due club di Manchester. La Champions League è sempre stata un’ossessione per il Chelsea, anche prima della vittoria del 2012, ed è palese che Conte voglia sollevarla prima o poi nella sua carriera da allenatore”.
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Che tipo di modulo adotterà Conte mercoledì sera e quali sono i giocatori che scenderanno in campo?
“Considerando che il Chelsea giocherà in casa, è quasi certo che Conte adotterà il suo modulo preferito, il 3-4-3. Potrebbe anche schierare la squadra con il 3-5-2, ma non sono sicuro che in questa occasione abbia abbastanza centrocampisti centrali a disposizione.
“Alvaro Morata si è allenato in settimana presso il centro di Cobham e Conte ha fatto capire che lo spagnolo si è preparato al meglio per la partita, quindi credo che partirà titolare in attacco assieme ad Hazard e a uno tra Willian e Pedro.
“In difesa, è quasi certo, giocheranno David Luiz, Cesar Azpilicueta e Gary Cahill davanti a Thibaut Courtois. Conte potrebbe anche decidere di far giocare Antonio Rudiger contro la sua ex squadra e schierare Azpilicueta più alto sulla destra, ma non credo che l’allenatore pugliese voglia mischiare le carte nel reparto arretrato. Rudiger non ha ancora trovato una collocazione precisa nella gerarchia difensiva dei Chelsea.
“A centrocampo, considerato l’infortunio di Victor Moses occorso durante il weekend, credo che a destra giocherà Davide Zappacosta, a sinistra agirà Marcos Alonso mentre la coppia centrale sarà formata da Fabregas e Tiemoue Bakayoko.
“Al Chelsea mancherà N’Golo Kante, un’assenza davvero pesante, del giocatore forse più importante della squadra. Hazard è quello più talentuoso, certo, ma il grosso del lavoro lo fa Kante. È in grado di coprire tutto il campo e di ricoprire ogni ruolo in caso di necessità. È il miglior centrocampista difensivo della Premier League, forse del mondo, e il Chelsea non ha in rosa un giocatore in grado di sostituirlo. Fabregas e Bakayoko sono ottimi giocatori ma in un centrocampo a due possono a volte essere vulnerabili”.
Chi sarà il giocatore più pericoloso del Chelsea?
“Dipenderà dalla partita di Hazard. Se è l’Hazard che si è acceso nella gara contro l’Atletico Madrid, dove è stato straordinario, la Roma dovrà fare i conti con uno dei giocatori più forti del mondo. Sabato contro il Crystal Palace, invece, il belga non ha inciso.
“Quindi direi Alvaro Morata. Segna molto, ci ha messo davvero poco ad adattarsi al calcio inglese e i suoi movimenti e la sua capacità di dialogo creano spazi e occasioni per i compagni. È un realizzatore affidabile ed è il punto di riferimento in attacco per i londinesi, un giocatore insostituibile per il Chelsea. Se non sarà disponibile, i Blues dovranno modificare leggermente il proprio stile di gioco; potrebbe giocare Batshuayi o, in alternativa, Hazard potrebbe agire da falso nueve”.
Se potessi scegliere un giocatore della Roma, chi sceglieresti? Inoltre, cosa pensano della Roma i tifosi del Chelsea e cosa pensano del gruppo?
“Per la partita in questione, se Morata non fosse disponibile sceglierei Dzeko. È in grande forma, sta probabilmente vivendo il miglior periodo della carriera e ha quella presenza fisica di cui il Chelsea potrebbe aver bisogno. Ma credo che, parlando più in generale, a Conte piaccia molto Alessandro Florenzi, la sua qualità tecnica e la sua capacità di giocare in più ruoli.
“Ovviamente c’è anche Radja Nainggolan, di cui Conte è un grande ammiratore e che l’allenatore pugliese voleva fortemente nell’estate appena trascorsa. Ora il Chelsea ha Bakayoko, quindi il ruolo è sufficientemente coperto. Florenzi ha una serie di caratteristiche che Conte sembra apprezzare molto.
“Per quanto riguarda il gruppo, la vittoria in extremis contro l’Atletico Madrid ha un po’ cambiato le carte in tavola. Il Chelsea deve comunque fare bene nella doppia sfida contro la Roma, conquistando almeno quattro punti, ma non sono due gare da vincere a tutti i costi, come sarebbero invece state se a Madrid non fosse arrivata la vittoria. I tifosi sanno che la Roma è una squadra pericolosa, soprattutto in un girone come questo, in cui il Qarabag potrebbe perdere tutte e sei le partite e in cui, quindi, gli scontri diretti tra le altre tre formazioni potrebbero rivelarsi fondamentali.
“La Roma è una squadra forte ed esperta, ma Conte non affronta nessuna squadra alla leggera. Spingerà affinché che la squadra continui a cavalcare il momento positivo in Europa e affinché reagisca alle due sconfitte consecutive maturate in Premier League.”
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