“All’Olimpico sono sceso in campo solo da avversario, sicuramente giocare con questo stemma sul petto mi farà effetto. Non vedo l’ora che arrivi la partita”: Lorenzo Pellegrini nell’intervista concessa al Match Program ufficiale del club non nasconde la sua emozione nel tornare per la prima volta con la maglia della Roma nello stadio Olimpico.
Ecco una sintesi dell’intervista del giallorosso in vista della sfida di questa sera contro l’Inter.
La Roma è partita con il piede giusto in campionato grazie alla vittoria di Bergamo, lei poi hai anche giocato nei minuti finali; come hai visto la squadra contro l’Atalanta?
“Ho visto una ottima squadra, un ottimo blocco squadra che ha lottato con un unico obiettivo, vincere la partita in un campo non semplice. Sappiamo tutti che l’Atalanta ha fatto bene l’anno scorso e penso che farà bene anche quest’anno. Però abbiamo vinto una partita importantissima…”.
Dopo un duro lavoro fatto durante il precampionato ora si inizia a fare sul serio contro una big del nostro calcio: che idea si è fatto dell’Inter?
"Penso che l’Inter ha cambiato molto, proprio come noi. Sono un’ottima squadra, ma lo siamo anche noi. Noi giochiamo in casa e l’obiettivo è vincere, come in tutte le gare che giochiamo. Poi si sa come è il calcio, però partiamo sempre per vincerle tutte, come quella di sabato”.
Se dovesse togliere loro un calciatore, chi sceglierebbe? Chi fa più paura?
“Obiettivamente mi piace molto Icardi, ha una grande cattiveria nell’interpretare il suo ruolo. È il giocatore che toglierei all’Inter, ma non credo che lo farei giocare con noi, visto che abbiamo Dzeko che è uno degli attaccanti più forti che ci sono in Italia”.
Si è giocata solo una partita per ora, che tipo di campionato si aspetta?
“Sarà un campionato in continua crescita, so come si lavora qui. So che creando dell’entusiasmo ci si possono togliere grandi soddisfazioni. Questo è il nostro primo obiettivo. Noi di Roma sappiamo cosa significhi giocare e vincere qui, per questo impegnarci in ogni partita per vincerla è il nostro primo obiettivo. Poi quello che raccoglieremo lo vedremo alla fine”.
Quanto è importante per voi il loro contributo?
“Importantissimo… La piazza di Roma comporta tante responsabilità, ci sono pro e contro. Ci vuole molto poco per sentirsi in alto e molto poco anche per avere delle difficoltà, l’importante è stare sempre sereni e creare intorno a noi quell’entusiasmo che ci possa dare una spinta in più. I tifosi sono più importanti di noi”.
Lei e Di Francesco…
“Ci conosciamo molto bene, abbiamo lavorato due anni insieme a Sassuolo e stiamo continuando a farlo qui. Sono molto contento di questo. So bene quello che lui vuole da me, e cerco di farlo sempre meglio.
Io penso che il Mister sia l’uomo giusto per questa Roma, e durante l’anno avremmo modo di vedere che è stata la scelta giusta”.
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