Cosa è cambiato nel Verona rispetto alla squadra dell’anno scorso e quali sono gli obiettivi stagionali?
“La società ha cercato di mettere in equilibrio una rosa che arrivava dalla Serie B con degli innesti di peso come Cerci per rafforzare l’attacco e Caceres ed Hertaux per dare spessore alla linea difensiva. Nelle prime due giornate di campionato però le cose sono andate male, soprattutto dietro, visto che il Verona ha subito 8 reti tra le gare contro Napoli e Fiorentina. Il problema a livello di rosa al momento sembra essere soprattutto davanti dove Cerci è infortunato e Pazzini è rimasto l’unico a dare garanzie. Infatti in attacco, dopo le partenze di Siligardi, Gomez e Luppi, a lui sono stati affiancati Seung-Woo Lee e Kean, due giovani sicuramente promettenti ma il cui valore è ancora tutto da valutare in A. Nonostante questa partenza choc, comunque, l’obiettivo stagionale rimane la salvezza, magari una salvezza da conquistare con un briciolo di anticipo e non in extremis all’ultima giornata”.
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Con quale modulo e quali giocatori Pecchia schiererà la sua squadra sabato sera?
“Il Verona di Pecchia, che è al suo primo campionato di A da tecnico e sta quindi prendendo le giuste misure alla categoria, gioca di solito con un 4-3-3 che per motivi di infortuni vari e opportunità potrebbe diventare una sorta di 3-5-2. In porta potrebbe giocare Nicolas, in difesa i centrali dovrebbero essere Hertaux e Caceres con Ferrari e Souprayen ai lati, a centrocampo Zuculini o Fossati al centro con Romulo a destra e Bessa a sinistra, davanti Pazzini come punta centrale insieme a Verde e forse a Kean. Ovviamente Pecchia potrebbe apportare delle varianti, avanzando ad esempio Romulo e inserendo Buchel a centrocampo”.
Quale sarà il giocatore chiave per il Verona in vista della sfida alla Roma?
“Al di là dell’esperienza e del valore di Pazzini, un giocatore che può fare la differenza può essere Bessa. Per le sue qualità tecniche è l’unico giocatore del Verona che può lavorare tra le linee, saltare l’uomo e creare superiorità numerica, oltre ad avere anche un bel tiro”.
Se potessi togliere un giocatore alla Roma quale toglieresti?
“Senza dubbi Dzeko, perché al momento il reparto dei veneti con più problemi è la difesa e il bosniaco essendo un centravanti forte anche fisicamente può metterla in difficoltà sia con il lavoro cosiddetto sporco, ossia con le sponde per i compagni, sia soprattutto su situazioni di palla inattiva dove il Verona sta soffrendo davvero molto”.
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