Quali sono le tue caratteristiche?
“Sono rapido e abile nell’uno contro uno, punto sempre al gol. Penso di dover migliorare in tutto, visto che sono giovane, magari un po’ di più nella fase difensiva”.
Che differenze stai trovando nell’allenamento rispetto all’Olanda e come ti trovi con le richieste di Di Francesco?
“In Olanda non dormiamo tutti insieme nel ritiro come qui a Trigoria, ma questa penso sia una cosa positiva per il gruppo, per entrare prima in forma e per conoscere meglio i compagni di squadra. Qui inoltre le infrastrutture sono ottimali, c’è tutto il necessario per poter migliorare”.
Obiettivo per la stagione?
“Voglio far vedere quello che sono in grado di fare, oltre a quello che ho fatto vedere in Olanda. Sono ancora giovane ma posso imparare molto. Non vedo l’ora di iniziare la stagione. Con questa squadra possiamo far vedere qualcosa di importante”.
L’esperienza di tuo padre in Italia ti sarà di aiuto per adattarti a questo campionato?
“Ho parlato con lui, ha giocato qui e conosce bene questo campionato. Ma non abbiamo parlato solo della Serie A ma di ciò che è necessario per crescere e arrivare ai massimi livelli. Lui ci è passato e vorrei seguire i suoi passi e i suoi consigli”.
Vedi la Roma come un punto di arrivo o come punto di partenza per qualcosa di più grande?
“Passare dall’Ajax a un grande club italiano come la Roma per me è un grande passo in avanti. Il club giallorosso vuole crescere, così come spero di poter crescere anche io. Poi non so se resterò per sempre qui o se cambierò squadra: ovviamente al momento nessuno può saperlo”.
Che impressione si ha del campionato italiano vedendolo dall’estero? A livello di Premier e Liga?
“Secondo me la Serie A non è per nulla inferiore alla Liga o alla Premier. Qui in Italia ci sono grandissimi club e calciatori, come dimostra il recente arrivo in Italia di Ronald. Stanno inoltre arrivando grandi giovani. Forse ha attraversato un momento difficile ma ora il campionato italiano sta recuperando terreno e tornando ad alti livelli”.
La tua decisione di venire alla Roma?
“È un posto importante per la mia carriera, non solo dal punto di vista calcistico ma anche personale”.
Cosa vuol dire arrivare nel club che è stato di Francesco Totti? E quanto ha contribuito nella tua scelta?
“Totti è un grande esempio, una leggenda del club. E’ quindi normale guardare a lui e avere l’ambizione di raggiungere i suoi livelli, anche se poi il rispetto della gente bisogna guadagnarselo sul campo. Ho parlato con lui solo quando sono arrivato qui, non direi quindi che ha avuto un ruolo nel mio arrivo, ma è sicuramente un punto di riferimento per me e per chiunque arriva alla Roma”.
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