Schick: “Non vedo l’ora di giocare”

“I tifosi li ho visti la prima volta all’aeroporto ed è stato emozionante: non vedo l’ora di giocare”: il nuovo acquisto giallorosso Patrik Schick è pronto a iniziare la sua nuova avventura. “Mi sento pronto” ha detto nella conferenza stampa di presentazione tenuta a Trigoria.

“Forse venerdì sarà la mia prima partita in giallorosso” ha ammesso il ceco quando gli è stato chiesto se il 1 settembre farà parte della gara di beneficenza all’Olimpico contro la Chapecoense.

Ecco qui di seguito una sintesi delle risposte di Schick nella corso della sua presentazione ai media.

Con un acquisto come il tuo c'è il dovere di puntare allo Scudetto?

“So che la Roma è arrivata seconda nella scorsa stagione, ma anche altre squadre si sono rinforzate. Questa è una squadra con grandi ambizioni e spero che riusciremo a fare grandi cose in stagione”.

Si è detto tanto delle trattative in cui eri coinvolti: vuoi dirci cosa ti ha convinto della Roma?

“Quello che è successo con la Juventus fa parte del passato. Non voglio riparlarne, non sono deluso, sono contento di essere qui. Non ho mai rilasciato interviste su quello che avrei voluto fare o dove sarei voluto andate nel corso dell’estate. Perché ho scelto la Roma? È semplice, non ci sono differenze tra Juventus e Roma, sono top club, con le stesse ambizioni. Mi piace la Roma e il suo stile di calcio”.

Come ti senti ad essere acquisto più importante della storia della Roma?

“Lo so, ma è una domanda più per il direttore, io penso solo al campo. Non mi interessa quanto sono costato, sono felice di essere qui e ora mi concentro solo sul calcio”.

È vero che con la Repubblica Ceca hai giocato spesso da esterno?

“Non è vero, in nazionale ho sempre giocato come centroavanti, ma non ho problemi a giocare sulla destra tendo ad accentrarmi sulla sinistra e non avrei problemi a ricoprire quella posizione”.

Ha influito anche il messaggio di Totti sul tuo arrivo alla Roma?

“Sì, ho ricevuto un suo messaggio ma è privato, una cosa tra di noi, un nostro segreto”.

Che ne pensi del VAR?

“Non penso che la mia opinioni conti molto, ma ritengo che la tecnologia come questa possa essere di aiuto”.

E’ vero che Giampaolo le aveva consigliato di non andare a fare l’ala in giallorosso?

“Non lo so, ma ad ogni modo quella di venire qui è stata una mia decisione. Volevo venire alla Roma e questo è quello che conta”.

È stato definito un colpo alla Dybala. Il suo obiettivo è la maglia numero 10 come successo per l’argentino?

“Dybala è un top player, è fa piacere essere paragonato a lui. Sulla maglia numero 10 dico cheTotti è unico e che nessuno sarà mai come lui. Io sono Schick”.

Perché hai scelto il numero 14?

“Ce lo avevo in nazionale Under 21 dove ho segnato molto e quindi quando sono andato alla Sampdoria l’ho preso in quanto era disponibile. Ho fatto una buona stagione anche a Genova e quindi l’ho scelto anche qui. È il mio numero fortunato”.