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Emerson: “Sono sulla strada giusta per tornare il più presto possibile”


Leggi le parole dell’esterno giallorosso da Boston, dove ha parlato di come procede il recupero dal suo infortunio, di come sta vivendo la tournée in America e dei suoi obiettivi personali e di squadra...

“Sto bene, tra dieci giorni sono due mesi dall'intervento. Sono sulla strada giusta per tornare il più presto possibile”: Emerson Palmieri è soddisfatto del suo percorso di recupero dall’infortunio.

“Sto lavorando in palestra, per riprendere il tono muscolare che ho perso e mi sto focalizzando sull'estensione della gamba. Sto andando benissimo, in linea con i tempi previsti. Adesso poi comincia la parte più bella perché tra poco torno a correre” ha detto l’esterno giallorosso ai microfoni di Roma TV da Boston, dove ha parlato anche di come sta vivendo la tournée in America e dei suoi obiettivi personali e di squadra.

Florenzi ha avuto un infortunio simile: Alessandro ti sta aiutando?

“Si, siamo qui insieme come a Pinzolo. Parliamo ogni giorno, anche con Strootman: loro mi aiutano a stare più tranquillo nel fare le cose. E' normale che si sente un po' di dolore e un po' di fastidio però quando mi confronto con loro mi sento più sicuro nel fare gli esercizi e questo mi fa bene”.

Quanto è importante per te stare con la squadra nonostante che tu faccia sedute differenziate?

“Molto, perché sento che sto facendo anche il ritiro con loro. Anche io faccio doppie sedute, è davvero molto importante per me: parlare con tutti, sentire di fare parte del gruppo”.

La comunità brasiliana è sempre folta e unita qui alla Roma…

“Sì, noi scherziamo spesso a volume alto. Quando siamo insieme siamo come una famiglia, come se fossimo in Brasile. Ci sentiamo troppo bene insieme, per questo che parliamo sempre e ci piace trascorre anche il tempo fuori dal campo insieme”.

Perché i brasiliani stanno bene a Roma?

“C’è una grande tradizione, ora siamo in 6. E' una città che sembra il Brasile, anche le persone sono calde come i brasiliani. Credo che è per questo che ci troviamo bene”.

Quanto voglia hai di rigiocare allo stadio davanti ai tifosi?

“Ho una voglia immensa di tornare dentro il campo all'Olimpico con la Sud. Quest'anno poi abbiamo anche la Champions League: ho una voglia immensa, spero che sarà un anno bellissimo”.

Cosa ti manca di più?

“Stare in campo. A volte vedo allenamenti e le partite e quello mi manca. Non mi aspettavo di sentire questa nostalgia del campo già dopo 2 mesi, anche nelle cose più semplici come palleggiare e stare insieme ai miei compagni…”.

Come giudichi il lavoro dei tuoi compagni di squadra finora?

“Stanno lavorando benissimo, anche da quel che mi dicono loro. Si corre tanto ma stanno benissimo fisicamente. A loro piace il modo di giocare del Mister, che vuole sempre pressing e attaccare. Siamo solo all'inizio di questo progetto e spero che sarà un anno bellissimo per tutti noi”.

Hai parlato con Di Francesco?

“Qualche volta. Quando possiamo scambiamo due o tre parole o guardiamo i video. Per me è importante, così sembra che continuo ad allenarmi con loro, con la linea difensiva. Lui mi suggerisce sempre qualcosa, dove posso e devo migliorare: mi piace questo perchè in questo modo già mi sento proiettato nel futuro”.

Il gioco offensivo del tecnico può essere un vantaggio per le tue caratteristiche?

“Sì, quello del mister è un calcio che mi piace tantissimo, al mister piace giocare sugli esterni. Anche contro il Sassuolo era difficile marcare i loro terzini e i loro esterni. A me piace giocare così”.

Karsdorp che tipo di ragazzo è?

“E’ bravissimo, stiamo sempre insieme perché ci alleniamo a parte. Mi sta insegnando un po' di inglese e lui con me un po’ di italiano e portoghese. Ha una grande voglia di tornare in campo: posso dire che Rick ha anche un buon cuore”.

L’arrivo di un giocatore di esperienza come Kolarov può migliorare anche te?

“E’ un giocatore di altissimo livello, arriva per aiutarci. Anche io posso aiutare lui: dobbiamo pensare che noi insieme possiamo aiutare la squadra. Sono contento di giocare con un giocatore così importante. Voglio anche io imparare da lui”.

Il tuo obiettivo stagionale?

“Tornare a giocare come prima, senza paura. Quando poi tornerò al 100% e con la giusta fiducia spero di giocare, si stare sempre in campo e fare di tutto per aiutare la squadra”.

Mondiale è un tuo obiettivo?

“Certo, lo è. Se non mi fossi fatto male sarei andato in nazionale a giugno. Lavoro quindi per essere convocato per il Mondiale di giugno 2018”.

De Rossi ti ha parlato del Mondiale?

“Non ne abbiamo ancora parlato, probabilmente se avessi risposto alla chiamata del CT ne avremmo parlato in quei momenti. Lui lo ha già vinto, per me sarebbe una grande possibilità parlarne con lui. Per un giocatore di calcio, giocare il Mondiale è il top”.

Quali possono essere gli obiettivi di squadra?

“Possiamo avere grandi prospettive in questa annata, che sarà importantissima per noi. Siamo forti e stiamo lottando da due anni per vincere il campionato. La passata stagione siamo arrivati a 4 punti dalla Juve e ora dobbiamo continuare a lavorare per colmare il gap dai bianconeri. Dobbiamo quindi allenarci con attenzione e puntare a fare bene in tutte e tre le competizioni”.

Juve a parte, quali sono le altre antagoniste per il vertice?

“Le milanesi stanno facendo un grande mercato, anche noi abbiamo preso però giocatori importanti. Il Napoli poi è anche un organico di alto livello. Quest anno dobbiamo lottare di più perchè tutti i punti sono importantissimi: lo scorso anno abbiamo pagato per i punti lasciati per strada anche in partite meno di cartello. Quindi quest’anno dobbiamo stare più attenti e ogni partita deve essere per noi una finale”.

Che cosa vuoi dire ai tifosi della Roma?

“All'inizio il rapporto con loro non è stato facile, però con il lavoro e l’umiltà ho superato quel momento e ho creato un rapporto con i tifosi giallorossi che per me è importantissimo. E che mi aiuta ogni giorno a lavorare e a fare di tutto per tornare più forte. Dopo il loro ritorno in curva all'Olimpico l’atmosfera allo stadio è un'altra: ora spero che continueremo sempre insieme. Loro hanno bisogno di noi e noi di loro, solo così si può arrivare lontano”.