“La Roma mi ha contattato qualche giorno fa, non me l’aspettavo e non ho avuto esitazioni di sorta”, ha dichiarato il terzino argentino. “Non potrà aiutarmi solo Kolarov, ma tutti i calciatori di questa squadra: potrò imparare da tutti loro”.
“Sono rimasto molto sorpreso, è un club importante e sono molto contento di esserci”, ha proseguito Jonathan Silva. “Con il mister ancora non ho avuto la possibilità di parlare ma sono convinto che quando saremo entrambi tranquilli lo faremo”.
Quali sono le tue caratteristiche tecniche?
“Grazie a tutti per il benvenuto di questi giorni. Sono qui per cercare di integrarmi al meglio e per aiutare la squadra. Le mie caratteristiche sono note, sono quelle per le quali sono stato scelto. Forse vi sarà capitato di aver visto le mie partite e il mio percorso calcistico: dal punto di vista tattico sono un calciatore ordinato, un marcatore e che attacca lo spazio senza palla e che cerca spesso di andare al cross. Nel mio ruolo le prerogative sono quelle di difendere e di proporsi in fase offensiva. Ho una carriera davanti, ho 23 anni e devo lavorare giorno dopo giorno per cercare di migliorare”.
Ti ispiri a qualche calciatore in particolare?
“Non guardo a nessun giocatore in particolare, ma in generale a tutti quelli che in campo ricordano il mio ruolo e che posso osservare per poter imparare qualcosa”.
Affrontando la Juventus che idea ti sei fatto del calcio italiano?
“Il campionato italiano è di alto livello, qui occorre sempre essere concentrati al massimo, avere sempre tanta attenzione e assumersi le proprie responsabilità quando si gioca”.
Come va il tuo percorso di recupero dall’infortunio?
“Al momento mi sento bene, stavo lavorando in Portogallo e continuerò a lavorare per completare la mia riabilitazione. Voglio riunirmi alla squadra il prima possibile. Non sono in grado ancora di fare una stima sui giorni esatti per il mio rientro in campo”.
Hai parlato con Alberto Aquilani della Roma?
“Ci ho perso i contatti, ma certo: mi ha parlato molto bene del calcio italiano quando eravamo insieme allo Sporting”.
Hai già incontrato Totti?
“Ieri ho avuto la fortuna di salutarlo personalmente. Tutti nel mondo sanno chi è Totti per la Roma, a essere sincero ancora non ci credo di poterlo avere così vicino: ero abituato a vederlo sulla Play Station”.
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