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Fabio Capello: Cinque insidie dello Shakhtar Donetsk


In un’intervista a Il Romanista, Fabio Capello ha delineato le principali insidie che la Roma dovrà affrontare nell’ottavo di finale di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk

In un’intervista a Il Romanista, Fabio Capello ha delineato le principali insidie che la Roma dovrà affrontare nell’ottavo di finale di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk.

Ecco alcune delle dichiarazioni dell’ex tecnico giallorosso.

L’esperienza in Europa

“Sono tanti anni che ormai lo Shakhtar frequenta le coppe europee. Ha storia, tradizione e abitudine alla Champions. E queste sono cose che contano anche se nessuno gli dà mai peso”.

La condizione

“Sono durante la sosta del loro campionato e stanno come le nostre squadre durante la preparazione estiva. Eppure, nonostante tutto questo, mi hanno fatto un’ottima impressione”.

I brasiliani

“La colonia di brasiliani che hanno rappresenta tecnicamente la parte migliore della loro rosa. Del resto loro sin dai tempi in cui c’era Lucescu allenatore, hanno una tradizione nel trovare brasiliani giovani, comprarli, farli crescere e poi rivenderli a prezzi altissimi”.

sgd

La qualità

“Sono una squadra tosta, non ti regalano niente. E poi hanno qualità tecniche importanti: con il pallone tra i piedi sanno sempre quello che devono fare. È una squadra organizzata, la Roma farà bene a non commettere l’errore di sottovalutarli. Non bisogna lasciare il campo agli ucraini, se lo fai ti puniscono. Sono micidiali nelle ripartenze, hanno la velocità per arrivare in porta con due-tre passaggi. Se la Roma lascerà campo agli avversari, diventerà ancora più difficile”.

L’attacco degli spazi

“La Roma non dovrà lasciare campo agli ucraini, loro negli spazi sono davvero micidiali. Se la Roma riuscirà ad avere equilibrio aumenterà le sue possibilità di qualificarsi per i quarti di finale”.