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Visti dall’avversario: Genoa


Cosa è cambiato nel Genoa rispetto alla squadra dell’anno scorso e quali sono gli obiettivi stagionali?

“Non è cambiato tanto, perché il club rossoblù è partito pensando di aver risolto i suoi problemi rispetto allo scorso campionato con i pochi cambi fatti in estate, ma così effettivamente non è stato, visti i soli 9 punti raccolti dopo 13 gare. Durante il mercato, tra luglio e agosto, nella rosa in attacco è partito Simeone ed è arrivato Lapadula, mentre in mezzo al campo c’è stato l’importante ritorno di Bertolacci dal Milan, e in difesa, andato via Burdisso, sono arrivati Spolli, Rossettini e Zukanovic. Questi cambi, come detto, non sono valsi subito un cambiamento positivo, visto la pessima partenza stagionale. Adesso è cambiato qualcosa con il cambio di tecnico, con l’arrivo ad inizio novembre di Ballardini al posto di Juric: il nuovo tecnico, che ha esordito domenica scorsa con un importante successo a Crotone, ha innestato nei giocatori una mentalità diversa, con una squadra che ora non punta tanto a giocare a viso aperto tutte le gare e a comandare la partita ma a pensare concretamente a portare punti a casa. Diciamo che ora i rossoblu cercando di avere una forma mentis più da squadra che deve salvarsi”.

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Con quale modulo e quali giocatori il nuovo tecnico Ballardini schiererà la sua squadra domenica?

“Sulla formazione c’è ancora molta nebbia perché non sappiamo se il tecnico replicherà il 3-5-2 adottato contro il Crotone oppure no. Se sarà così la formazione dovrebbe essere Perin tra i pali, Izzo, Spolli e Zukanovic in difesa, centrocampo composto da Rosi, Rigoni, Veloso, Bertolacci e Laxalt con davanti Taarabt e uno tra Pandev e Lapadula. C’è però la possibilità che Ballardini opti per una difesa a quattro per contrastare meglio gli avanti giallorossi e in questo caso potremmo avere un 4-3-3 così composto: Perin in porta, dietro Izzo, Spolli, Zukanovic e Laxalt, mediana con Rigoni, Veloso, Bertolacci e davanti a fianco della punta centrale Lapadula potrebbero giocare Taarabt e Lazovic”.

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Quale sarà il giocatore chiave per il Genoa in vista della sfida alla Roma?

“Per quel che si è visto a Crotone credo che in questo momento il giocatore più in forma dei rossoblù sia Taarabt. Lui, se dovesse giocare in coppia in un 3-5-2 con Pandev, come successo in Calabria una settimana fa, potrebbe risultare pericoloso: insieme all’ex laziale infatti costituiscono un tandem di attacco molto tecnico, che gioca di prima, senza dare molti punti di riferimento alla difesa”.

Se potessi togliere un giocatore alla Roma quale toglieresti?

“Dei giallorossi impressiona tantissimo il centrocampo e un elemento che ha sempre creato grandi problemi al Genoa è Radja Nainggolan, quindi direi lui. Poi qui a Genova conosciamo bene le qualità di Perotti, che ultimamente con la Roma ha trovato una maggiore continuità in zona gol e anche da lui potrebbero arrivare seri pericoli per la squadra di Ballardini”.

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