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Di Francesco: “Io credo ancora in questa squadra”


Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia di Roma-Chievo...

“Io credo ancora in questa squadra e so che ha la forza di portare avanti quello che ha fatto vedere finora”: Eusebio Di Francesco ha fiducia nello sprint finale di stagione della sua Roma.

“Mi auguro che in queste settimane i ragazzi siano aiutati dalla forza di tutto l’ambiente” ha aggiunto il tecnico giallorosso nella conferenza stampa alla vigilia della gara di campionato contro il Chievo.

Qui di seguito tutte le parole del Mister nell’incontro con i media nella sala stampa di Trigoria.

“Volevo innanzitutto tornare sull’episodio accaduto a Liverpool. Noi condanniamo ogni forma di violenza. Io, il mio staff e la squadra siamo molto vicini a Sean e alla sua famiglia. Mi auguro che la partita di ritorno, che è una semifinale di Champions ed è per questo un orgoglio per la Roma, sia una festa di gioia e di sport. Questo è un appello che faccio alla nostra tifoseria”.

Come giudica la prestazione di Liverpool?

“Ci aspettavamo un risultato differente, almeno per quanto concerne la capacità di rimanere in partita. Non è andata così, ma domani c’è una sfida importante contro il Chievo: spero che i ragazzi abbiano il desiderio di volersi rifare della partita persa in Champions League per potersi buttare subito sul campionato dove abbiamo quattro partite importanti tra cui questa con il Chievo”.

Che avversario è il Chievo?

“È un avversario abituato a lottare per salvarsi, abituato a lottare in campionato, con tanti giocatori esperti in rosa. Ma noi dobbiamo vincere, portare a casa i tre punti, sapendo che abbiamo sofferto in passato contro le squadre che si chiudono all’Olimpico. Dobbiamo cercare di fare il gol il prima possibile e di essere più incisivi sotto porta, ovviamente cercando di non subirlo”.

I difetti emersi contro il Liverpool sono più merito della squadra di Klopp o più demerito vostro?

“I primi 25 minuti abbiamo fatto bene, poi alla prima occasione di Mané siamo andati in difficoltà e ci siamo abbassati, siamo stati poco determinati in alcuni duelli: fisicamente il Liverpool ci è stato superiore e noi per poter competere a certi livelli dobbiamo ritrovare la nostra corsa e la nostra determinazione agonistica, la stessa vista contro il Barcellona e in altre occasioni in questa stagione. Ci siamo un po’ smarriti e impauriti, cosa che non deve accadere più. Ci giochiamo una semifinale di Champions, è qualcosa di straordinario: dobbiamo essere più spigliati e coraggiosi anche nell’andare a fare determinati duelli”.

Ci sarà il turnover in campionato?

“Abbiamo fuori Perotti e Strootman, forse Diego sarà out per un paio di settimane. Kevin ha avuto una forte contusione al costato, non si allena e domani non ci sarà. Spero di averlo a disposizione con il Liverpool. Riguardo il turnover oggi capirò le condizioni del recupero e la condizione psicofisica dei ragazzi. Ovviamente dei cambi ci saranno”.

Schick è pronto per giocare nel 4-3-3?

“È pronto e farò le mie valutazioni. È in condizione fisica ottimale e potrebbe essere della partita”.

Lei rifarebbe tutte le scelte fatte nella partita di martedì scorso?

“Chi non ci crede può stare a casa. Mi sembra assurdo pensare di non giocare la partita di ritorno, mi innervosisco a parlare di questa. Cosa facciamo, non dobbiamo giocarcela? Ma io ora penso al Chievo prima di tutto. Nelle scelte giuste o sbagliate dobbiamo ora portare avanti quello che abbiamo fatto insieme e ci ha portato fino in semifinale. Io credo ancora in questa squadra e so che ha la forza di fare queste cose. Mi auguro che sia aiutata dalla forza di tutto l’ambiente. Qualsiasi cosa, prendetevela con me, ma lasciamo lavorare la squadra per far sì che riesca a fare qualcosa di importante, da qui fino alla fine della stagione”.

C’è il rischio che la squadra sottovaluti l’impegno di domani?

“Ci siamo già passati con la Fiorentina e ci avete detto bravi perché abbiamo pensato al Barcellona. Io credo nella crescita di questa squadra e nella capacità di trattare tutte le partite nello stesso modo e con la stessa importanza. È questa la forza di una squadra che deve migliorarsi. La partita contro il Chievo deve essere trattata come una semifinale. Non ci è consesso sbagliare, perché dopo rimediare sarebbe ancora più difficile”.

Come si fa a motivare la squadra a fare un’impresa mercoledì prossimo?

“Prima di tutto, stiamo parlando troppo del Liverpool e non del Chievo. Non voglio diventare ripetitivo. Loro sono stati più bravi di noi nei duelli individuali, a volte serve in campo anche l’aspetto psicologico che abbiamo dimostrato di avere nell’anno. In Inghilterra ci è mancata la continuità, ma dobbiamo ritrovarla subito: non c’è tempo per aspettare. Dobbiamo intanto pensare a vincere la partita contro il Chievo e poi penseremo al Liverpool, concentrandoci sulla cattiveria agonistica e sull’aiuto del pubblico che sarà al nostro fianco”.

Silva e Peres possono essere della partita domani?

“Silva si è confermato pronto, ha fatto una partita di grande intelligenza a Ferrara. Ha fatto il suo e ha dimostrato di essere un giocatore affidabile. Anche Bruno Peres è pronto”.

In vista della gara di ritorno in UCL Roy Keane ha detto che si ritirerebbe se fosse nella Roma…

“Io non so che lavoro fa ora Keane, non devo dare nessuna risposta a uno che sta dall’altra parta e ha interesse a dire cose che del resto sono state dette anche prima della partita di ritorno contro il Barcellona. Non mi toccano le sue parole, ed è comunque giusto dare le risposte sul campo e non qui a parole. Ricordiamoci dove siamo arrivati. Martedì ha fatto la differenza Salah, mi auguro che ci sia uno dei miei a farla al ritorno”.

Come si spiega lei il paradosso della differenza delle prestazioni della Roma tra Serie A e UCL?

“Quando giochi due competizioni e in una arrivi bene fino in fondo, magari fai fatica nell’altra. Il Napoli lo ha dimostrato, essendo uscito in Champions. La Juve negli anni è la più abituata a far bene e a essere costante in entrambe le competizioni. Ovviamente noi potevamo fare meglio in campionato e poi abbiamo fatto qualcosa di straordinario in Champions. Ripeto, la stagione non è ancora finita e aspetterei la fine di questa per capire come è stata l’annata della Roma”.