Ecco tutte le parole del tecnico giallorosso in vista di Roma-SPAL…
Dopo una serie positiva sono arrivate una sconfitta e un pareggio. Come prepara questa nuova sfida?
“Non si può più sbagliare né negli atteggiamenti né nel preparare le gare. Davanti vanno tutti forte e non ci possiamo permettere passi falsi”. LA SPAL viene a giocarsela, tra le neopromosse è quella che sta facendo meglio. Davanti vanno forte, hanno calciatori esperti. Se entriamo in campo con la mentalità sbagliata ci possono fare male”.
Come sta vedendo Emerson?
“Non è al 100% ma sta avendo miglioramenti importanti. Aver giocato 60 minuti con la Primavera è importante. Sta alzando il livello degli allenamenti e non è detto che non lo utilizzi in queste gare”.
È arrivato il momento di vedere Schick dal primo minuto?
“Sono contento che il suo problemino sia sparito. Abbiamo visto le sue grandi qualità anche in pochi minuti. Non è detto che giochi dal primo minuto. Lo deciderò tra oggi nell’ultimo allenamento e domani”.
Ha letto l’intervista a Totti? Dal suo endorsement a Tommasi presidente della FIGC e Montella CT alla preferenza del Napoli su Inter e Juventus per lo Scudetto…
“Mi è piaciuto quando ha parlato del figlio, di educazione, di rispetto e crescita di un bambino, senza dare pressioni o troppe aspettative. Poi do il secondo voto a Tommasi e a Montella. Sullo Scudetto, anche io spero che torni al sud ma un po’ più alto… Il Napoli ha le potenzialità per vincere ma guardo in casa mia”.
Luca Pellegrini potrebbe entrare nelle rotazioni della prima squadra?
“Di terzini sinistri ne abbiamo già due come Kolarov ed Emerson. Che abbia potenzialità non ho dubbi. È stato sfortunato avrebbe potuto giocare nella tournée americana contro squadre importanti da titolare. L’importante è che ritrovi gli allenamenti fatti in un certo modo. È un ragazzo caparbio e volenteroso. Con molte probabilità sabato giocherà con la Primavera. Le qualità ci sono”.
Domani si gioca anche Napoli e Juventus. C’è qualcosa che invidia a Sarri e ad Allegri?
L’invidia non fa parte della mia vita né del mio lavoro. Però poter allenare una squadra da tanto tempo porta tanti vantaggi, ve lo dice uno che ha allenato una squadra che negli anni è cresciuta tantissimo con il lavoro. È un dato di fatto che a noi manchi del lavoro alle spalle. Mi auguro che pareggino, così rimaniamo tutte lì”.
Non conoscendo i suoi metodi sulle questioni disciplinari, come ha gestito la questione De Rossi?
“La prima cosa che ho fatto è dargli uno schiaffo, come il suo a Lapadula… Al di là delle battute, ha sbagliato, è la prima volta che accade con me. Si è scusato pubblicamente anche in maniera forte. Come ogni figlio, nei momenti di difficoltà va aiutato non abbandonato. C’è un regolamento interno fatto da me e condiviso dai giocatori, che rimane interno e ci saranno dei provvedimenti. Si riparte da zero, avendo maggiore attenzione sugli atteggiamenti, mettendo da parte certe cose, cercando il sostegno di tutti. Lui, da vero romanista, ha bisogno di sentire la gente accanto nei momenti di difficoltà”.
Hai fatto accenno a Schick: giocherebbe con Dzeko o da punta?
“Più facile che giochi con Dzeko”.
Under è uscito un po’ fuori dai radar: come mai?
“Domani c’è una chance per lui, giocherà o lui o Schick, valuterò questa sera. È cresciuto tanto. Chi ha giocato finora al suo posto ha fatto molto bene, anche Defrel è entrato bene. Cengiz non ha mai smesso di allenarsi bene e ne sono felice”.
Nainggolan e Perotti hanno svolto lavoro individuale: ci saranno domani?
“Nainggolan non verrà convocato per via di un affaticamento. Ha giocato molte partite anche in condizioni non ottimali. Abbiamo deciso un percorso per riportarlo in squadra sabato o domenica. Decideremo anche per Perotti oggi. Difficilmente sarà in campo dal primo minuto, decideremo se portarlo in panchina”.
Domani rivedremo Lorenzo Pellegrini dall’inizio? Cosa si aspetta da lui dopo la prova di Madrid?
“Lorenzo è un 1996. I giovani vanno supportati non messi alla gogna o attaccati. A Madrid la sua prova non è stata brillantissima ma sulle sue qualità metto la mano sul fuoco. Forse deve vivere le partite con maggiore tranquillità. Sono qui per cercare di aiutarlo in questo”.
Nella passata conferenza ha parlato del bisogno di un uomo in grado di creare superiotà: può essere Schick? E in caso con un cambio di modulo?
“Riguardo i cambi di modulo, abbiamo assodato che non sono più integralista. Quando qualcosa va bene, cambiarlo completamente mi sembra sbagliato. Meglio dare continuità a quello che stiamo facendo. Lui può essere un calciatore con quelle qualità. Mi auguro di poterlo sfruttare al meglio, sarà un valore aggiunto per la squadra, in tutte le zone del campo”.
Confermo di aver preso visione della privacy policy.
© 2018/2024 Soccer S.r.l. – P.IVA 09305501000 - tutti i diritti riservati. I nomi AS Roma, i loghi e le immagini sono marchi registrati o non registrati di Soccer S.r.l. Tutti gli altri marchi possono essere di proprietà dei rispettivi titolari.