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    Mourinho: "È un punto importante per noi"


    La Roma esce dall’Allianz Stadium con un pareggio. Mister Mourinho ha commentato così l’1-1 in casa della Juventus

    Cosa vi siete detti con Massimiliano Allegri a fine partita?

    "Che abbiamo avuto una grandissima fortuna nel primo tempo e nel secondo abbiamo fatto qualcosa in più".

    Cosa ha detto alla squadra a fine primo tempo?

    “Che provavo vergogna di loro, di essere l’allenatore di quella squadra”.

    Infatti, la personalità nel secondo tempo è stata diversa.

    “Certo. Ma il problema è: perché nel secondo tempo e non nel primo? E non parliamo di tattica, di 3, di 4, di 5, di 2… Qui parliamo di atteggiamento. Non possiamo arrivare qui con questo atteggiamento.

    Nel primo tempo, in panchina dicevo a Salvatore (l’allenatore in seconda Foti, ndr): ‘Se hai tempo, prega e chiedi che finisca 1-0’. Perché l’1-0 a fine primo tempo era un risultato fantastico per noi. Ho anche detto ai giocatori che dovevamo approfittare della fortuna che abbiamo avuto oggi, perché a fine primo tempo la partita poteva essere chiusa.

    Tante volte tu puoi essere dominato, però gestisci bene le difficoltà, gestisci bene la partita fino all’intervallo, quando arriva l’allenatore. Noi non abbiamo fatto neanche questo, è stata pura fortuna essere giunti all'intervallo sull'1-0. Nel secondo tempo è stata una squadra completamente diversa.

    Purtroppo, avevo una panchina con pochissime soluzioni offensive. Non c'era Zaniolo, non c’era Wijnaldum e non c’era un giocatore che penso che magari potrà arrivare. Con questi tre giocatori, la storia poteva essere completamente diversa. Con tutti i problemi che ha, Max ha fatto dei cambi inserendo Milik e McKennie. Per noi è un po’ difficile. Nella ripresa abbiamo avuto un atteggiamento completamente diverso.

    Se analizzo singolarmente il primo e il secondo tempo, nel secondo abbiamo meritato di vincere 1-0. Però, non voglio neanche dire che il risultato sia meritato, perché sarebbe dare alla mia squadra il valore che non noi non abbiamo avuto, perché il primo tempo è stato brutto".

    Il numero degli errori in prima costruzione è stato elevato.

    “Sono d’accordo”.

    Quando la difesa subisce un’azione da gol, la vedo più serena.

    “Vero. E onestamente, per me è stata dura togliere Mancini, perché i miei tre difensori sono stati vittime nel primo tempo di un gioco orribile sui quinti e sui due centrocampisti. Se è una situazione isolata – sbagli la prima azione, Spinazzola sbaglia e viene dentro, Matic fa fallo e Vlahovic segna - ok, è 1-0 per loro ma andiamo. Invece no, noi non siamo andati: abbiamo sbagliato 1, 2,10 volte. Il primo tempo è stato veramente brutto per noi.

    Del secondo tempo sono molto contento: giocare qui non è facile, e quando sono in vantaggio, sanno gestire molto bene, si chiudono molto bene, sono bravi. Ma nel secondo tempo abbiamo fatto molto bene. È un punto importante per noi. Anche perché, come ho detto, dopo un primo tempo così uscire senza sconfitta è positivo. E siamo usciti con la sensazione di poter fare molto meglio.

    A me non piace parlare di chi non gioca, ma in questo tipo di partite Zaniolo è il nostro calciatore poderoso, ha la forza fisica per l’azione individuale, per cercare la profondità. Ci è mancato tanto, Nicolò. Ma mancano tre settimane per riaverlo. Vediamo se domani arriverà qualcuno che può aiutarci e che può spingere Tammy a fare di più, perché ha parlato tanto con voi, però ha giocato pochissimo".

    Avete giocatori forti anche voi, non possono esserci tutti quei passaggi sbagliati.

    “Sono d’accordissimo. Per questo ho cercato di essere il più onesto possibile con voi e con le persone che sono a casa. Perché potevo parlare in un modo nello spogliatoio e poi venire da voi e fare il fenomeno, dicendo che nel secondo tempo abbiamo cambiato tatticamente, siamo stati incredibili e che l’allenatore è stato bravissimo.

    Mi rifiuto di andare in questa direzione: non sono io, non mi nascondo. L’inizio di questa partita assomiglia a quelli dell’anno scorso a San Siro: contro il Milan abbiamo fatto subito un errore in costruzione e lo stesso con l’Inter.

    Dobbiamo crescere in queste situazioni. Aspettiamo che arrivi della gente importante per noi, perché la panchina è importante. E non lo è solo per la gestione della partita, ma anche per il feeling dei giocatori, che sanno di essere in competizione tra loro. Come è successo oggi ai nostri terzini: l'anno scorso Karsdorp era una storia, mentre quest'anno, se non sta bene, arrivederci amico ed entra Celik. Lo stesso vale per Leonardo con Zalewski.

    A centrocampo e davanti, purtroppo, oggi era una partita importante. Avevo anche paura di prendere presto dei cartellini gialli: Nemanja, Cristante… ed era difficile da gestire.

    Per tutte queste ragioni, il punto va bene per noi. Ed è giusto dire – mia opinione da fuori – che Irrati è stato un grande arbitro. Per me ha fatto una partita straordinaria. Magari voi potete avere una visione diversa dalla mia, più tecnologica, ma io ho avuto la sensazione di un arbitro di grande livello”.

    Che ne pensa dell’esultanza di Abraham al fischio finale?

    “A me piace il fatto che i giocatori festeggiano. Mi piace che un calciatore si emozioni e che abbia il senso della difficoltà, della giustizia e dell’importanza. Tutti noi sappiamo che il primo tempo non è stato da noi.

    E magari, Tammy esultava perché sapeva che era un risultato importante per noi e perché sapeva che io sarei arrivato più simpatico nello spogliatoio".