IT
  • EN
  • Home Notizie

    Mourinho: "Non abbiamo mai pensato di gestire il risultato"


    Dopo il pareggio che vale la qualificazione ai quarti di Conference League, mister Mourinho ha commentato così la prestazione della Roma contro il Vitesse!

    Ci si aspetta più qualità dalla Roma. L’Europa è sempre difficile.

    “Ci si aspetta più qualità da tutti, non solo dalla Roma. Però, alla fine qualcuno va a casa e qualcun altro al sorteggio. Per fortuna, noi andiamo al sorteggio”.

    Un altro aspetto positivo è la capacità di questa squadra di essere determinata e forte nei momenti finali: ha carattere.

    “È una squadra con dei limiti, a diversi livelli. Però, se qualche mese fa tutti dicevano che noi non avevamo la capacità di controllare il risultato, ora si dice l’opposto, si parla della nostra capacità di resistere negli ultimi momenti alla pressione degli avversari. È una buona qualità, ma non penso che sia eterna. Non credo che domenica sarà lo stesso.

    Adesso siamo in questa onda positiva di stare già - non so - a otto, nove, dieci partite senza sconfitta. E oggi la cosa positiva è che sotto 1-0, in una situazione di gran rischio, in una situazione dove un'altra squadra cerca di difendere e di giocare i supplementari che ti danno più possibilità di recuperare, noi invece abbiamo giocato fino alla fine per cercare di chiuderla entro il 90’. Però, se mi è permesso, voglio dire che loro sono stati bravi.

    Qualche volta c’è la tendenza a dire che gli altri sono scarsi, che non hanno giocato bene, io invece dico che non conoscevo l’allenatore, ma è bravissimo. Loro hanno giocato in modo fantastico: la dinamica dei tre difensori è merito loro. Io sono contento per il passaggio del turno.

    Ovviamente, non lo sono perché hanno giocato con tanti elementi tra quelli che scenderanno in campo contro la Lazio e i calciatori della Lazio staranno fumando le sigarette in casa con Sarri. Non sono il suo agente, ma voglio dire che questo allenatore è bravo”.

    Questa partita andava giocata così?

    “Abbiamo preparato la partita con l’unico obiettivo di vincerla. Non abbiamo mai pensato di controllare il risultato e che, se avessimo pareggiato, avremmo passato il turno. Non ci sono giorni di lavoro quando si gioca tanto, però abbiamo preparato questo match per vincerlo.

    Mi è sembrato che fino al gol fantastico dell’1-0, di questo ragazzo che ha tanta qualità con il sinistro, la partita non dico che fosse sotto controllo, ma mi chiedo cosa abbia fatto Rui Patricio. Quali pericoli abbia creato il Vitesse.

    All’intervallo, ho detto ai giocatori di pensare a tre cose. Una erano le palle inattive, da controllare. La seconda: quando uno dei loro difensori ha la palla senza pressione, bisogna stare attenti alla profondità, perché loro la cercano sempre cercare la profondità e quindi occorre prestare attenzione alle seconde palle. La terza cosa è che, quando perdiamo la palla, non siamo equilibrati.

    Abbiamo avuto dei problemi solo sulla terza cosa, perché abbiamo perso delle palle in modo facilissimo, i due attaccanti hanno perso tutte le palle. Abbiamo perso tutte le palle. A centrocampo hanno perso tante palle e lo stesso è successo ai terzini in uscita.

    Non abbiamo fatto una bella partita dal punto di vista tecnico. Sembra dal punto di vista tattico, ma è stato tecnico. Abbiamo difeso bene, i miei difensori hanno fatto abbastanza bene. Abbiamo avuto il carattere di giocare una partita che è al limite. Tante volte succede come in Ajax-Benfica, dove fanno un gol e arrivederci. Noi siamo stati lì, sul punto di poter concedere un gol negli ultimi minuti, ma non abbiamo avuto paura.

    El Shaarawy non giocava da quinto, ma da terzo attaccante. Mi dispiace per loro, non voglio dire che sia stato meritato al 100%, perché loro hanno fatto tanto. Però siamo stati noi, nelle due partite, se le possiamo mettere insieme... Lì è stata durissima, per diverse condizioni. E fine della storia.

    Adesso pensiamo al Derby. Come dicevo prima, con tutto il rispetto, Maurizio (Sarri, ndr) fuma la sua sigaretta oggi, mentre io vado a casa a pensare a come recuperare questi giocatori”.