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    Mourinho: "La squadra ha rispettato la maglia fino alla fine"


    Queste sono state le parole del nostro allenatore dopo il pareggio interno con il Bodo/Glimt

    La Roma pareggia con il Bodo/Glimt, rimontando per due volte. A fine partita, mister Mourinho ha commentato la prestazione dei giallorossi.

    Queste sono state le parole del nostro allenatore.

    È un risultato che va stretto alla Roma?

    “Penso di sì. Noi non abbiamo fatto una grande partita, abbiamo sbagliato tanto dal punto di vista tecnico. Non abbiamo avuto un problema di soluzioni, però tecnicamente abbiamo sbagliato tanto. Anche nel primo tempo e in prima fase di costruzione ogni pallone che arrivava in zona centrale con Darboe e Veretout era una palla persa. Davanti, Zaniolo ed Abraham hanno avuto difficoltà tremende nel controllare il pallone e guadagnare la superiorità. Però la realtà della partita è 2-2 e due rigori nettissimi.

    La gente può parlare di quello che vuole, di tattica, di tecnica, ma la realtà è un risultato di 2-2. Loro, due tiri e due gol. Noi, non so quanti tiri e due gol. Però due rigori netti. È così. Non ho nessun problema con l'arbitro. Però, magari, in Conference League sono scarsi. Gente, non so, che inizia ora la propria carriera internazionale. Però nella prima partita abbiamo perso 6-1 e non ho detto una sola parola sull'arbitro, perché dipendeva da noi e non dall’arbitro. Ma oggi - mi dispiace - però devo dire una volta in più che c’erano due rigori. Sono tanti”.

    Può fare anche dei piccoli aggiustamenti, di qui in avanti, per dare un equilibrio diverso alla squadra?

    “L'equilibrio parte dai giocatori che abbiamo a disposizione. Oggi, senza Vina, io ho avuto un problema da risolvere: quello di chi giocava terzino sinistro contro un giocatore molto bravo che ha fatto una partita assolutamente fantastica all'andata e che oggi ha toccato una palla - Ibanez l'ha messo in tasca - e ha fatto un gol pazzesco. Poi, se gioca Ibanez terzino sinistro, chi gioca centrale? Dopo la prima partita, dovevo per forza proteggere Kumbulla, perché nella prima partita non aveva fatto bene e oggi, per come giochiamo noi, non era una partita per lui. Ha giocato Cristante lì, e così a centrocampo ha giocato Darboe e poi Villar. Quando si parla di equilibrio, a volte si parla di equilibrio a livello tattico e altre di per le caratteristiche dei giocatori. Ricordo semplicemente la partita con il Milan: quando loro erano in difficoltà, e volevano cambiare a centrocampo, sono entrati Bakayoko e Tonali.

    Però, oggi non ho avvertito dei problemi. La squadra ha controllato bene dietro, Karsdorp è stato altissimo, però a sinistra Pellegrino non ha creato pericoli, idem Solbakken e Botheim. Abbiamo costruito a tre, con due giocatori a centrocampo. Il problema è stata la gente che ha giocato davanti: Zaniolo, Tammy e Miki non hanno fatto benissimo dal punto di vista tecnica, sbagliando controllo, passaggio, inserimento e decisioni. Non sono in un grande momento. Davanti, facciamo fatica a segnare quando abbiamo tante opportunità di farlo. Però - mi ripeto - mi dispiace ma l'arbitraggio è stato decisivo.

    E in una situazione difficile, dovendo rimontare due volte, la squadra ha sempre rispettato la maglia fino alla fine. Abbiamo sette punti, per finire primi non dipende solo da noi, ma per finire secondi siamo noi in controllo del nostro destino, con la nostra partita in casa con lo Zorya”.

    Avete vinto una delle ultime sei partite: Zaniolo e Abraham non riescono a esprimere tutto il loro talento.

    “È vero. Sono d’accordo. Non sono in un momento in cui segnano. Il giocatore che segna di più in questo momento fra Zaniolo, Abraham, El Shaarawy e anche Shomurodov - oggi si è mosso abbastanza bene, ma anche lui non vive un momento di grande fiducia – è Stephan, questa è la realtà. Però, lei potrebbe anche dire quanti punti abbiamo perso per decisioni arbitrali. È una statistica anche facile da fare. Basti pensare alle partite con la Juventus e il Milan”.


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