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    Il giallo della coppa Scudetto ritrovata compie 50 anni


    Sono trascorsi cinquant'anni esatti dalla notizia del ritrovamento della Coppa del primo Scudetto della Roma

    Cinquant'anni. Sono trascorsi esattamente cinquant'anni da uno degli aneddoti più incredibili che abbiano riguardato la Storia della Roma. Quello del rinvenimento della Coppa dello Scudetto 1941-42.

    È l'11 aprile 1971 quando il Messaggero strilla una notizia che ha del clamoroso: il trofeo del primo tricolore non è nella bacheca della Società, bensì nelle mani di un romanista.

    Il tifoso si chiama Alfredo Mollicone, ha 59 anni, è un falegname. È di Pontecorvo, ma vive a Roma. La sua bottega è in via Gabriello Chiabrera 112. Quartiere Ostiense. Il giorno prima, si è presentato in via del Tritone con la Coppa del primo Scudetto avvolta in due fogli di giornale.

    Il Messaggero chiama immediatamente la Società. Il Segretario dell'epoca, Alberto Lievore, fa un controllo. E candidamente ammette la sparizione: "Non ho la minima idea di dove possa trovarsi la Coppa dello Scudetto. Siccome recentemente abbiamo cambiato la sede sociale, è facile che nella confusione sia andata a finire altrove".

    Altrove. Ossia, sul carrettino di un rigattiere che resterà anonimo. Il Messaggero infatti lo rintraccia, ma l'uomo preferisce non rivelare la propria identità.

    A raccontare quello che era accaduto è lo stesso Mollicone: "Sono tifoso della Roma, da sempre la mia passione è raccogliere trofei. Sei o sette anni fa, non ricordo con esattezza, è passato dal mio negozio, come sempre fa, almeno due volte alla settimana, lo straccivendolo Romolo (appunto un nome di fantasia, ndr). Tra le sue cianfrusaglie ho trovato una Coppa e l’ho comprata. Romolo mi ha anche detto che se avessi voluto, mi avrebbe portato della roba molto migliore che aveva in casa".

    "Così il giorno seguente è tornato con un paio di coppe. Quando ho visto questa quasi non credevo ai miei occhi. Io sono un vecchio tifoso e ricordo benissimo quando Coscia fece più volte il giro dello stadio Nazionale levando alta la Coppa verso i popolari, dove mi trovavo anche io. (...) Fatti i dovuti controlli, mi sono accorto che era proprio quella dello Scudetto. Per me è stato come toccare il cielo con un dito".

    Una volta ritrovata, la Coppa dello Scudetto verrà esposta in una delle vetrine del Messaggero. Sarà poi l'Ingegner Dino Viola, all'epoca Vice Presidente, a chiedere a Mollicone di poterla restituire alla Roma.

    Il falegname acconsentirà. E in occasione di una piccola cerimonia in Sede, la riconsegnerà a Guido Masetti. Il Capitano alzerà così nuovamente la Coppa dello Scudetto, 29 anni dopo lo storico trionfo.

    Oggi la Coppa è esposta a Trigoria. È stata restaurata nel 2015 con il ripristino di una replica esatta della targa in metallo originaria, che era andata perduta. Ed è conservata con la cura che la Società dedica a tutta la nostra memoria.