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    Fonseca: "Penso solo alla gara con l'Udinese, non alla coppa"


    Paulo Fonseca ha parlato alla vigilia di Roma-Udinese, ventiduesima giornata di campionato (domenica ore 12.30, diretta DAZN).

    Ecco le parole del tecnico giallorosso.

    Ci sarà qualche piccolo cambiamento in difesa? Magari l’utilizzo di Cristante tra i tre centrali? E in porta giocherà Pau Lopez?

    “Sì, Pau Lopez giocherà domani. Il problema dei gol subiti non è da ricercare solo nei tra difensori centrali, ma è una questione collettiva. Stiamo lavorando per migliorare. Ieri Kumbulla ha avuto un problema in allenamento, dovremo verificare le sue condizioni con il dottore. Se non giocherà Marash, Cristante è una soluzione”.

    Come sta lavorando Dzeko? Confermerà Mayoral al centro dell’attacco?

    “Dzeko si sta allenando bene. Come si sta allenando bene Mayoral. Su chi giocherà, vediamo domani”.

    Come stanno Pedro ed El Shaarawy?

    “Pedro è pronto per giocare, è a disposizione, El Shaarawy ancora no. È stato fermo per tanto tempo. Fisicamente non è al top, anche se ha due settimane di lavoro con noi alle spalle. Stiamo lavorando per farlo tornare a breve. Però la condizione di Stephan non è ideale per giocare domani. Quanto al suo ruolo che può ricoprire, El Shaarawy è un esterno. Sta capendo bene cosa vogliamo da lui. È un giocatore intelligente. Sicuramente si adatterà al nostro sistema di gioco”.

    Visto che giovedì riparte l’Europa League, le scelte per l’Udinese saranno fatte in funzione della partita di Braga?

    “No, pensiamo solo alla partita con l’Udinese. Solo. È la cosa più importante. Alla coppa penseremo da domani”.

    La squadra le ha chiesto di restituire la fascia a Dzeko?

    “So che ci saranno sempre domande di questo tipo, ma io non voglio più parlare di questo argomento. Possono tentare in tutte le conferenze, ma le mie parole saranno sempre le stesse”.

    Gotti ha dichiarato che lei è tra gli allenatori più bravi. Ha la percezione di essere stimato più lontano da Roma che a Roma?

    “Fanno piacere le parole di colleghi come Gotti, ma sento la stessa stima anche qui a Roma”.

    Cristante è stato impiegato in diversi ruoli. Centrale, mediano o trequartista come a Torino. Domani potremo rivederlo come difensore?

    “Cristante non ha giocato come trequartista a Torino, noi non giochiamo con un trequartista. A me piace avere questi giocatori versatili nella squadra. Lui è un ragazzo molto intelligente, sa fare più cose. Capisce bene cosa deve fare in ogni posizione in cui viene schierato”.

    Nel derby sul secondo gol c’era fuorigioco. A Torino un fallo di Rabiot su Villar non fischiato. Ma nessuna protesta dalla sua squadra. Non pensa che sia un segnale di poca cattiveria?

    “L’aggressività di una squadra non si misura nelle proteste verso gli arbitri. La cattiveria si vede nelle partite giocate. E la squadra l’ha dimostrato. Gli arbitri non dovrebbero essere condizionati dalle proteste dei giocatori”.

    Ha dichiarato che la Roma non è pronta per giocare con due punte. Non crede che sia un limite?

    “Sono io che lavoro con la squadra. Sono io che preparo la squadra. Sono io che capisco come deve giocare la squadra. Se io avverto la necessità di giocare con due punte, giocheranno. Ma la mia scelta non sarà mai condizionata da questo tipo di domande. Io deciderò quando e come schierare due attaccanti”.

    Da oltre un mese è presente un dirigente come Tiago Pinto. Che miglioramenti vede nella gestione quotidiana del lavoro?

    “Tiago è arrivato da poco, ma sta facendo un lavoro importante vicino alla squadra. Cambierà cose importanti per il futuro della Roma. Il suo è un lavoro che si vedrà a lungo termine. Non ho dubbi su questo”.

    Contro la Juventus avete faticato ad entrare nell’ultimo terzo di campo avversario. Contro l’Udinese si aspetta un atteggiamento simile? E come si superano le difese così chiuse?

    “L’Udinese è la quinta difesa del nostro campionato. È una squadra fortissima in questo. Questo è lo scenario più difficile nel calcio, affrontare una squadra che si difende vicina alla porta così compatta. Poi, se affronti una squadra come la Juventus è ancora più difficile. Questa settimana abbiamo lavorato su questo momento della partita, credo che la squadra domani sarà migliore contro una squadra che si chiude molto bene”.

    Inizia il ciclo di otto partite in un mese. Di cosa ha bisogno la sua squadra in questo periodo?

    “Dobbiamo pensare partita per partita, con l’ambizione di vincere sempre”.

    Per vincere domani servirà una gara in cui pazientare come all’andata?

    “Vediamo domani. Nelle ultime partite hanno fatto ottimi risultati. Difendono bene, con organizzazione. L’allenatore è bravissimo, lavora bene con il gruppo e per come organizza la squadra. Sarà difficile, ma dobbiamo pensare che abbiamo preparato bene il match e vogliamo vincere”.