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    Di Francesco: “Siamo sulla strada giusta ma non è finita qui”


    Nella conferenza stampa alla vigilia della partita, Eusebio Di Francesco ha invitato a non prendere sotto gamba l’impegno contro la squadra di Ferrara, primo di un nuovo ciclo di incontri cruciali per la stagione

    Nella conferenza stampa alla vigilia della partita, Eusebio Di Francesco ha invitato a non prendere sotto gamba l’impegno contro la squadra di Ferrara, primo di un nuovo ciclo di incontri cruciali per la stagione.

    “La partita di domani sarà molto complicata, basta aver visto l’ultima partita con l’Inter, sottovalutarla sarebbe un grande errore. Vi porto l’esempio di Lazzari, il calciatore che fa più dribbling in questo campionato”.

    Come ha trovato la squadra dopo la sosta?

    “I nazionali non sono arrivati tuti insieme, Kluivert e Nzonzi ancora non si sono allenati con la squadra ma in generale bene, oggi valuteremo Schick che ha qualche problemino ma credo risolvibile”.

    In vista di un ciclo intenso, valuterà le scelte di domani anche in base al minutaggio con le nazionali?

    “Sto valutando in maniera relativa, terrò conto del loro minutaggio, non so se per questa o per la prossima. Due partite ravvicinate in generale si possono reggere, sperando di recuperare Kolarov e De Rossi in vista del CSKA. Spero di reinserirli in gruppo da domenica. Per domani non saranno convocati”.

    Come vede un futuro da allenatore per De Rossi? Lo vedrebbe come futuro allenatore della Roma?

    “È un punto di riferimento per tanti ragazzi, lo è in campo e lo può fare ancora meglio. Il fatto di avere avuto un percorso importante da centrocampista lo può aiutare. Vanno valutate anche tante altre sfaccettature, conoscenze tecnico tattiche e non solo ma credo che in futuro possa essere un ottime allenatore”.

    I problemini di Schick possono creare problemi nell’alternanza con Dzeko?

    “Nella mia testa c’era questa idea ma non so darvi una risposta, domani giocherà uno tra lui ed Edin, in base a chi mi darà più garanzie. Schick però ieri non si è allenato perché non stava benissimo”.

    Nella trasformazione delle ultime settimane di Dzeko quanto c’è di merito suo?

    “Il merito è il suo, ha delle potenzialità enormi che a volte neanche lui sa di avere. Ciò che gli manca a volte a la continuità ma la sto rivedendo nelle ultime fare. Sta facendo un ottimo lavoro. L’aspetto psicologico conta tantissimo e lui va sfruttato in questo momento”.

    In assenza di Pastore, ci può essere un rilancio di Ante Coric come esterno alto?

    “Ho fatto delle valutazioni nel precampionato per conoscere le caratteristiche dei giocatori. Credo che non sia il suo ruolo, è un centrocampista. Può essere un trequartista, ma migliorando in fase di lettura delle interdizioni può occupare uno dei due ruoli di centrocampista centrale”.

    Come sta Pastore?

    “Pastore è rientrato ieri e sarà a quasi sicuramente a disposizione per la partita di domani. Ha lavorato benissimo negli ultimi giorni, la condizione va valutata volta per volta”.

    La Roma è la squadra che secondo i dati contrasta meno: è questo l’atteggiamento che vuole tentare di migliorare?

    “Ci stiamo lavorando per essere più competitivi per tutte le competizioni”.

    C’è un malessere anche psicologico che influenza le condizioni fisiche di Perotti?

    “Può essere, ma è sicuramente fisica. Stiamo valutando e cercando di riportarlo in campo nelle condizioni totalmente migliori. Sono veramente dispiaciuto per Diego, vive il calcio con passione e amore e quando ci si fa male tante volte c’è bisogno di supporto e noi lo faremo”.

    Un centrocampista come Zaniolo potrebbe giocare al fianco con Nzonzi o lo vede solo più avanti o mezzala?

    “In questo momento voglio dare certezze, questi provini li lascio a voi, io li devo mettere in campo. Per me non è ancora pronto per fare questo. In partenza è una scelta che non farei”.

    Luca Pellegrini potrebbe ripartire titolare?

    “Sì, giocherà titolare, darò continuità al suo percorso di crescita. Deve migliorare e lavorare con grande umiltà, cercando di essere sempre più pulito in tutte le situazioni, con palla e senza. Ha grandi mezzi e deve essere bravo a sfruttarli meglio, ma è giovane ed è giusto che abbia possibilità di migliorare e sbagliare”.