Ecco le parole del tecnico giallorosso.
Vuole dire qualcosa sugli episodi arbitrali commentati in studio da Marelli?
"Si può vedere, è già stato detto tutto, e quindi mi sembra abbastanza evidente tutto".
Ha altro da aggiungere?
"No. In questo caso mi sembra tutto abbastanza chiaro. A differenza di altre volte, tipo domenica, con Napoli".
Il primo tempo è stato un primo tempo equilibrato, il secondo tempo con l'espulsione al 52esimo cambia un po' i suoi programmi, i suoi progetti. In quel momento lì il Cagliari è venuto un po' fuori, la Roma ha fatto un po' fatica nella gestione di contenimento della squadra e poi davanti ha trovato difficoltà per ripartire. Poi ha fatto quel cambio di doppio, alla fine ha cambiato un po' anche questa palla lunga sull'attaccante, però poi si riusciva poco a trovare lo sviluppo.
"Sì, effettivamente in dieci poi la partita è diventata difficile, anche se per un bel pezzo siamo riusciti a non subire dei pericoli, però era difficile costruire qualcosa di più. C'è stata qualche situazione di ripartenza, ma è chiaro che in quelle condizioni anche di vento, di partita, diventa poi più una battaglia che una partita.
Era difficile riuscire a costruire qualcosa e abbiamo sicuramente fatto qualche errore grossolano che ci ha costato la partita, anche in fase difensiva, sia nell'episodio dell'espulsione che anche del gol. Chiaro è che poi dopo in dieci è diventata difficile”.
Da un punto di vista agonistico, la sua squadra oggi è stata un po' indietro rispetto al solito?
"Mah, più indietro... Loro giocavano molto su queste palle lunghe, dovevamo fare qualcosa in più sul piano tecnico, non era facile perché il Cagliari come molte squadre in questo periodo della stagione, stanno producendo il massimo sforzo agonistico. Non siamo riusciti a migliorare il piano tecnico nel primo tempo, pur controllando abbastanza la partita, non siamo riusciti a metterla sul piano tecnico. Nel secondo tempo c'erano le condizioni per farlo, ma l'espulsione ha cambiato la gara".
Nel finale di gara ha cercato di preservare i giocatori che si erano innervositi? Penso ad Hermoso.
"La gara ad un certo punto aveva poco di un match di calcio, era più una battaglia, spezzettata, non era sicuramente giocata. Non siamo riusciti a recuperarla, potevamo sicuramente farlo in 11. Ci sono partite che prendono questo tipo di piega, forse il massimo che potevamo fare era portare la partita in porto, ma anche lì abbiamo commesso qualche errore grossolano, nonostante tutti abbiano giocato al meglio nonostante le difficoltà. Non siamo riusciti ad adattarci benissimo".
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