Le parole di Celik alla vigilia di Roma-Viktoria Plzen

Ecco cosa ha detto il nostro giocatore.

Hai trovato probabilmente la tua zona di massima efficacia come braccetto, come difensore centrale. Ti aspettavi di andare così bene in quel ruolo? E considerando che hai il contratto in scadenza, avete già iniziato a parlare di un possibile rinnovo?

"Posso giocare come braccetto e come quinto, per me non è un problema. Vorrei fare sempre una buona prestazione, questo è quello che conta per me. Sono concentrato sul campo. A Roma sono contento, vediamo cosa succede".

Ormai sei un centrale difensivo. Come hai vissuto questo cambiamento: senti il ruolo già tuo o magari ti piace anche correre sulla fascia?

"Mi sento molto bene in questo ruolo: posso difendere, posso attaccare. Sono contento di giocare bene".

Ci sono stati dei momenti in questi anni in cui non eri molto popolare. Ma tu sei uno che resiste abbastanza bene: vai sempre avanti per la tua strada. Senti di dover dire grazie a qualcuno in particolare che ti ha aiutato a essere il giocatore di grande rendimento che sei adesso?

"So che non sono un giocatore popolare, però lavoro forte ogni giorno, mi focalizzo sulla mia prestazione e sono felice quando sono con la squadra. Lavoriamo duro ogni giorno con il mister: penso che mi abbia aiutato a migliorare le mie performance. Voglio ringraziarlo perché mi piace quello che facciamo in allenamento".

Hai definito il mister un allenatore che vive le partite come nessun altro. È veramente così, e soprattutto perché è diverso  dagli altri allenatori che hai avuto?

"Ho visto tanti grandi allenatori, però con il mister lavoriamo duro in allenamento. Ha una mentalità da vincitore, e noi miglioriamo sotto di lui. Mi piace". 

Questo è il tuo miglior momento della carriera?

"Penso di aver giocato bene anche nella squadra di prima (il Lille, ndr): abbiamo fatto dei buoni risultati, quindi sono contento". 

Prima hai detto che ti trovi a tuo agio sia come esterno sia come difensore: è sempre stato così? E ci puoi raccontare il momento in cui per la prima volta qui a Roma ti è stata prospettata la possibilità di giocare dietro?

"In Turchia ho giocato in quasi tutte le posizioni, anche a sinistra della difesa. Questa proposta non mi ha sorpreso. Mi sento bene in ogni ruolo".