Home Notizie

Le parole di Gasperini al termine di Fiorentina-Roma


Gian Piero Gasperini ha parlato a Dazn al termine di Fiorentina-Roma, sesta giornata di Serie A.

Ecco le parole del tecnico giallorosso.


Tre punti fondamentali, partita interpretata bene. Come valuta la prestazione nel complesso? Forse si poteva chiudere prima?

"Gli spazi erano invitanti, non siamo riusciti a sfruttarli bene. Più che chiudere la partita, c’era un po’ di fatica, abbiamo pensato più a gestirla. Abbiamo rischiato tanto solo nell’occasione di Gosens e nel tiro di Piccoli. Abbiamo controllato abbastanza. Gli episodi sono stati abbastanza casuali, nel secobdo tempo non abbiamo prodotto molte ripartenze ma non abbiamo rischiato tantissimo". 

Una battuta: aveva chiesto un calcio d’angolo al posto di un calcio di rigore…

"Hai visto? (ride, ndr) Quella è una nostra risorsa, una qualità. Ma dobbiamo diventare forti anche sui rigori…". 

La Roma va sotto e poi ricomincia a giocare, Dovbyk è in miglioramento, ci sono stati due grandi gol. Con Pellegrini e Dybala volevi smorzare il ritmo?

"In questo momento Dybala e Pellegrini hanno più qualità, hanno prodotto buone situazioni, hanno anche difeso bene la palla e tolto iniziativa alla Fiorentina dopo che ha messo tre attaccanti di statura. Correvamo il rischio di subire a lungo, ma loro sono stati bravi e hanno tolto continuità alla Fiorentina". 

Sull’attacco: Dybala ha fatto la prima punta, il futuro è questo? Per farlo giocare con Soulé?

"No, è un’emergenza, Ferguson aveva un problema alla caviglia. Dybala è rientrato venerdì, ha fatto allenamenti blandi, ma la tecnica non la perde mai, quella partita la fa in qualsiasi ruolo d’attacco. Lui è un giocatore che deve giocare con un attaccante davanti". 

Che effetto le fa vedere la Roma prima in classifica in attesa di Milan e Napoli?

"Siamo molto contenti per la gente, per la squadra, un premio per le loro prestazioni. Sono solo sei partite, qualcuno non ci ha dato ancora credito, giustamente, per stare in quella posizione, ma miglioriamo, anche la qualità del gioco. I ragazzi hanno applicazione, entusiasmo, è un premio per loro, sono felice per loro. Andiamo alla sosta con fiducia, sappiamo bene cosa dobbiamo migliorare". 

L’ambizione è quella di un grande obiettivo?

"No. Non ho detto questo. Il credito che abbiamo non è così alto, probabilmente è giusto che sia così, dobbiamo cercare di crescere e migliorarci".