Ecco le parole del tecnico giallorosso.
A parte Dybala e Bailey sono tutti recuperati? E quanto al dispendio fisico, questa è la terza partita della settimana, ha in testa un turnover?
“A parte loro due non ci sono altre situazioni di difficoltà. Io non sono mai per un turnover molto ampio, chi sta bene – soprattutto in questo periodo – c’è bisogno di giocare con continuità, di fissare situazioni di gioco sulle quali stiamo crescendo e la squadra sta migliorando di partita in partita. Non è un problema fisico perché abbiamo giocato mercoledì, dunque abbiamo un giorno in più per arrivare alla domenica. Quando stai bene puoi tranquillamente continuare a giocare se sei affaticato. Ci sono sempre i cinque cambi, che sono qualcosa di importante in una partita. Garantiscono di avere una squadra competitiva e fresca, poi qualcosa ci può essere. Giocheremo domani, giovedì e poi di nuovo domenica, quando hai due/tre settimane con infrasettimanali subentra sempre qualche cambio, ma la mia intenzione non è quella di modificare la squadra e alla fine anche con le sostituzioni ti puoi aiutare”.
Sono arrivate quattro vittorie in cinque partite, dunque una partenza ottima. Se lo aspettava di partire così bene, quantomeno ci sperava?
“Non so se è la migliore, non guardo tanto le statistiche, oltretutto ho giocato talmente tanti campionati, ci sono state buone partenze e altre meno. Questa è una buona partenza sul piano dei risultati, indubbiamente. Ma soprattutto quelle che mi preme di più all’inizio della stagione è vedere una squadra crescere, ogni partita mettere qualcosa in più, ogni mettere mettere qualche certezza in più, anche sul numero dei giocatori, sulle prestazioni dei giocatori, prima di raccogliere bisogna seminare. Siamo contenti dei risultati, ci aiutano, ma dobbiamo guardare un po’ più in là. Dobbiamo far crescere la squadra, aiutarla a giocare meglio, dargli più solidità, più convinzione, e poi continuare ad inserire più giocatori affidabili”.
Su cosa sta lavorando sulla fase offensiva per farla migliorare?
“Sugli inserimenti di tutti, sulla partecipazione di tutti, di esserci anche nelle rifiniture, nella costruzione del gioco, con una costruzione migliore riesci a creare più situazioni pericolose. Il gol di Mancini dell’altra sera è un gol – al di là dell’importanza – molto efficace per l’inserimento, andare ad attaccare la porta in quel modo, quindi lo possiamo fare con più giocatori. È evidente che i giocatori di attacco sono quelli più vicini. Da dietro ci arrivi X volte, in avanti molto di più, però rimango dell’idea che è sempre l’efficacia di tutta la manovra d’attacco che può portare gli attaccanti ad essere prolifici”.
Ghilardi e Ziolkowski a che punto sono?
“Ghilardi e Ziolkowski stanno facendo bene, si stanno allenando bene, arriverà il momento anche per loro. La loro sfortuna, fortuna per la Roma, è che hanno quattro giocatori davanti che stanno facendo qualcosa di notevole e io guardo sempre la squadra. In questo momento Celik, Hermoso, Ndicka, Mancini sono qualcosa di molto efficace e molto importante per la Roma. Al di là di situazioni individuali, quella di squadra è sempre la più importante”.
Dovbyk può giocare o c’è Ferguson davanti nelle gerarchie? L’ucraino a che punto è del percorso?
“Non è avanti nessuno dei due, se la giocano sempre, a seconda dei periodi, dei momenti e delle partite che giochiamo. Dovbyk mi sembra in crescita dal punto di vista atletico, sicuramente molto in crescita rispetto all’inizio della stagione quando abbiamo iniziato il ritiro. La sua crescita passa attraverso questo. Lui deve essere in grande condizione, sotto l’aspetto fisico-atletico, per migliorare anche sotto l’aspetto tecnico”.
Contro il Verona può utilizzare un sistema a quattro dietro, viste le caratteristiche degli avversari, o manterrà i tre?
“Valgono entrambe le soluzioni. Puoi giocare con un centrocampista puro in quel ruolo oppure a turno un difensore che va a prendere l’avversario più alto. Cambia solo un po’ la caratteristica del giocatore, il tipo di scalata è lo stesso. È vero che con l’Atalanta abbiamo provato a volte la difesa a quattro, ma quando sei tanti anni in un posto puoi fare delle variazioni, mentre in questo momento dobbiamo consolidare alcune certezze e poi portarne altre. Come dicevo prima, l’inserimento dei difensori. Partite come quelle di domani possono essere pericolose. È un altro tipo di partita, se sei sterile, se non hai spinta, se non hai energia, se non hai forza, se non riesci a creare pericoli rischi di perderle. Questa squadra ha velocità davanti, giocatori che calciano molto bene e possono diventare pericolose. Domani comunque arriviamo dopo la vittoria al derby e un bell’esordio in Europa League. Dentro dobbiamo avere l’entusiasmo, la forza, l’energia di non fare la partita con il Torino, ma tenere altri ritmi, per quanto le problematiche possano essere quelle già dette”.
Da un punto di vista difensivo la sua squadra ha subito un solo gol in campionato ed è la sua miglior partenza da questo punto di vista. Ha cambiato qualcosa? Passi la battuta, sembra ancora una squadra in parte di Ranieri.
“Su questo potete rispondere meglio voi che avete visto entrambe le situazioni, io vedo la mia e quindi posso parlare solo di queste partite e non posso fare paragoni. Sta di fatto che noi da Svilar a Soulé ci sono 7-8 giocatori, forse anche 10, che sono molto affidabili e presenti. Presenti e competitivi sempre, per me rappresentano in questo momento il nucleo importante di questa squadra. Poi se riusciamo ad inserire Pellegrini, Rensch, Tsimikas e altri, ma in questo momento il nucleo affidabile ed efficace della Roma è questo e che c’è sempre. Garantisce risultati, non solo di far gol come è successo con Ndicka e Mancio, ma soprattutto quando c’è da difendere e da portare a casa il risultato. Come è successo nelle ultime due occasioni”.
A sinistra, sul fronte offensivo, c'è qualcosa da sistemare in attesa del recupero di Bailey?
"Non sto pensando a Bailey, considerato che è fermo da molto tempo".
El Aynaoui può ricoprire più ruoli a centrocampo? E può essere il momento di El Shaarawy?
"El Aynaoui può fare tutti i ruoli del centrocampo. Dobbiamo andare avanti forte con tutto quello che abbiamo. El Shaarawy è stato il più giovane a esordire con il Genoa, da lui mi aspetto di vedere ancora certe iniziative".
Come sta Pellegrini dopo queste due partite?
"Lorenzo ha dato la risposta più di tutti. Nel derby è stato fondamentale".
Si potrebbe creare un dualismo anche tra Angelino e Tsimikas?
"Angelino è un buon giocatore e non può essere un problema. Tsimikas si è fatto trovare pronto subito nella partita con il Nizza e ci sarà molto utile. Non possiamo ammazzare Angelino, giocheranno a seconda delle partite".