
L’evento si è svolto giovedì 15 maggio a Trigoria, sul campo intitolato al Capitano del secondo scudetto, con una splendida cornice di pubblico e con la partecipazione della rappresentativa Under 12 della Roma, che ha vinto il torneo, e di quelle Under 13 di Pro Roma, Alba 1907 e Fortitudo, eredi di alcune delle società progenitrici dell’AS Roma.
Alba-Audace, Fortitudo-Pro Roma e Roman Foot Ball Club erano rappresentate nella scenografia dell’ultimo derby, con una suggestiva immagine di Agostino Di Bartolomei. E proprio lo stendardo usato lo scorso 13 aprile – donato e affidato in custodia all’AS Roma – è stato steso al centro del campo mentre venivano diffuse le note del brano “La leva calcistica della classe ‘68” di Francesco De Gregori, regalando a tutti i presenti un momento di grande intensità.
L’emozione si poteva leggere negli occhi e nei volti di tutti. Dai tifosi della Curva Sud che con i loro cori e i fumogeni che si sono levati prima della premiazione hanno riscaldato l’atmosfera. Da chi ha visto e vissuto Agostino fino ai giovani calciatori e naturalmente a chi ha condiviso il campo con lui. Dal suo primo allenatore nel settore giovanile Gianfranco Murgia ai compagni nella Primavera come Cascini, D'Aversa, Di Mario, Gamberoni, Palmieri, Santolamazza e Varano, fino agli ex giocatori della Prima Squadra Cappelli, Chierico, De Nadai, De Sisti, Faccini, Giannini, Giudo, Liguori, Nela, Peccenini, Righetti, Sulfaro e Tancredi.
"Porto i saluti della famiglia Friedkin, che è orgogliosa di ospitare questo torneo nel nostro centro sportivo", ha detto il Chief Football Operating Officer del Club, Maurizio Lombardo, all’avvio della premiazione. "È giusto che questi ragazzi che rappresentano il presente e il futuro conoscano i valori di un grande uomo e di un grande capitano come Di Bartolomei. Ringrazio i nostri ex giocatori, che sono parte importante della nostra famiglia, e i tifosi che con i loro cori hanno riscaldato l’atmosfera e fatto sentire la presenza di Agostino".
A premiare le squadre è stato Gianluca Mancini, che ha rivolto al pubblico un pensiero a nome di tutti i compagni: "Vedere i nostri tifosi omaggiare Agostino Di Bartolomei mi rende orgoglioso di giocare per la Roma. Io non l’ho vissuto, ma quello che mi raccontano su di lui è qualcosa di unico e irripetibile. So che per tutti i romanisti era ed è un punto di riferimento. A volte indosso al fascia di capitano e ne sono orgoglioso pensando al fatto che l’ha portata un calciatore e un uomo come lui. Cerco sempre di onorare lui e tutti coloro che l’hanno portata al meglio. Per la squadra e per i tifosi".
L’evento ha offerto l’opportunità di presentare al pubblico anche l’Associazione di Promozione Sociale e Sportiva "Agostino Di Bartolomei", nata lo scorso anno per iniziativa del figlio Luca, intervenuto insieme al piccolo Andrea, nipote di Ago. È stato il presidente Massimo Pelliccia a spiegare come l’Associazione, grazie a un centinaio di soci e amici, sia riuscita in pochi mesi a raccogliere fondi per erogare ben 19 borse di studio per ragazzi bisognosi segnalati dal Municipio VIII, quello dove è cresciuto Di Bartolomei. Un'attività importante e concreta nel nome di Ago alla quale tutti potranno contribuire.
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