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    Le parole di Juric al termine di Verona-Roma


    Dopo la trasferta con il Verona, mister Juric è stato intervistato dallo Studio di Sky Sport.

    Queste sono state le parole del tecnico della Roma.


     Vorremmo da lei un giudizio sull’episodio del 2-1.

    “Mi sembra una gomitata netta di Magnani su Ndicka, che lo costringe a restare terra per 5 minuti per riprendersi: non è un leggero contatto, è altro. Ma va bene, è l’ennesimo episodio ai danni della Roma.

    Mi sembra che la squadra abbia fatto una grande partita, abbia creato tante occasioni, regalando dei gol. Nel calcio, quando fai degli errori, li paghi. Ma questo è fallo, c’è poco da dire…”.

    Ricordiamo che è stato espulso anche il vostro match analyst che ha provato a far vedere all’arbitro questo episodio.

    “Mi dispiace per i ragazzi, perché hanno fatto veramente una partita pazzesca, sotto il profilo dell’intensità, del gioco, di tutto... Abbiamo commesso degli errori sul primo gol, poi c’è stato questo fallo e abbiamo preso il terzo gol su contropiede. Abbiamo perso una partita giocata a ottimi livelli”.

    Come possono essere spiegati gli errori individuali?

    “In questo momento, come l’Inter, stiamo commettendo degli errori troppo grossi, come il fatto di dare palla all’avversario per fare gol. Così diventa difficile. Per il resto, siamo andati bene su tantissime cose. Speriamo che passi questo momento degli errori e che i ragazzi continuino a credere nel gioco, in quello che hanno fatto oggi”.

    Anche quando devi fare delle scelte, queste ti condizionano per portare la tua idea di calcio? 

    “In questo momento non ci penso. Sulle fasce, se El Shaarawy torna in forma e c'è Saelemaekers, siamo coperti. In mezzo siamo a posto. Dietro, magari c'è qualcosina, mentre davanti abbiamo delle soluzioni. Credo che la rosa abbia dimostrato di avere questo gioco nel sangue: lo sente. 

    Cominciano a divertirsi nel giocare così: facendo delle partite in dominio, andando a prendere l'avversario, muovendo bene la palla, con velocità. 

    Ho visto degli spunti molto interessanti oggi. In questo momento bisogna mantenere la lucidità e capire che questi errori sono veramente gravi e ci condannano, però ci sono tante cose fatte veramente bene".

    Questi errori dipendono dalla pressione che hanno i giocatori, dalla poca tranquillità? Aiutami a capire, perché è un peccato: in due trasferte (questa più quella di Firenze, ndr) avete subìto 8 gol.

    "A Firenze è stata una vergogna, non c'entra niente con questa partita. Là è stato un disastro totale e l'ho accettato come tale. Da quel giorno c'è stata una grandissima reazione. E anche prima, in quei giorni, avevamo lavorato bene. Però stiamo commettendo degli errori difficili da spiegare: il primo gol è così..., il secondo è fallo. Di cosa parliamo?

    Abbiamo fatto due gol e creato numerose occasioni, più una serie di attacchi continui. Stiamo pagando questa cosa. 

    A volte penso che il calcio sia così. Dobbiamo mantenere la lucidità, vedere quello che si sta facendo e alzare il livello di concentrazione. Ma non è anche una questione di concentrazione, perché sono errori troppo grossi".